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CULTURA. Abusivismo, degrado e incuria: ultimatum Unesco su Pompei

sabato 29 giugno 2013
"Il governo italiano ha tempo fino al 31 dicembre 2013 per adottare misure idonee per Pompei e l'Unesco ha tempo fino al 1 febbraio 2014 per valutare ciò che farà il governo italiano e rinviare al prossimo Comitato Mondiale 2014 ogni decisione". Lo dice il Presidente della Commissione Nazionale Italiana Unesco, Giovanni Puglisi. "Una commissione Unesco ha presentato una relazione fatta in loco a Pompei nel gennaio scorso e che non è stata oggetto di discussione in Cambogia - ha tenuto a precisare Puglisi -. In questa relazione del gennaio 2013 - sottolinea - si mettono in evidenza, in maniera molto documentata, le carenze strutturali (infiltrazioni d'acqua, mancanza di canaline di drenaggio) e i danni apportati dalla luce (ad esempio alcuni mosaici andavano preservati dalla luce)". "Sono inoltre segnalate - sottolinea Puglisi - costruzioni improprie non previste dal precedente piano e la mancanza di personale. Inoltre entro il 1 febbraio del 2014, secondo tale relazione, bisogna delineare una nuova zona di rispetto poichè sono state rilevate intorno ai siti di Pompei e Ercolano delle costruzioni ulteriori, costruite spesso dagli stessi operatori dei siti, in modo che si riparino i siti stessi dagli abusivismi e da cose improprie". "Tuttavia - precisa - non si tratta di una relazione che mette Pompei tra i siti in pericolo, tra l'altro è stata fattain piena collaborazione con il governo italiano e con il Ministero dei Beni Culturali, che pertanto sono perfettamente a conoscenza di questo atto".