Agorà

Fotografia. Parma, l'emergenza e i volti della resilienza

Giuseppe Matarazzo martedì 17 novembre 2020

La capacità di resilienza di Parma di fronte al Covid, le facce di chi si impegna, dietro alle mascherine che da mesi incrociamo per le nostre strade e che hanno cambiato il volto al mondo. Un percorso effimero, un ibrido tra mostra fotografica, comunicazione seriale e installazione artistica inclusiva e compartecipata racconta e porta alla memoria dei parmigiani – in questo nuovo momento di difficoltà – i protagonisti dell’emergenza durante il primo lockdown di marzo: venti ritratti di grandi dimensioni (6x3 – 200x140) affissi su oltre novanta impianti pubblicitari disseminati nelle strade della città capitale della Cultura 2020 (e 2021). «Così come il virus ci ha coinvolto tutti, affiggiamo nelle strade di Parma i volti di quegli anticorpi che la nostra società ha saputo sviluppare». Ed eccoli i “Resilienti 2020”: dal vescovo Enrico Solmi al padre saveriano Virginio Simoncelli e l’imam Fethi Rjaibia; dall’infermiera in una Rsa, Irene Abati, all’impiegata Angelica Barusi con la sua bimbetta di pochi mesi in braccio; da Gianni Domenichini, vicepresidente della Croce Rossa di Parma all’operatore ecologico Alessandro D’Agostino e tanti altri. Uomini e donne che con compiti e ruoli diversi sono stati, con coraggio e speranza, in prima linea sul fronte Covid.

Il progetto nasce da un’idea di Marco Gualazzini e Gian Luca Signaroldi, con il patrocinio del Comune di Parma, ed è stato realizzato dal fotografo in sinergia con l’agenzia di comunicazione unsocials, il fotografo parmigiano Pietro Gerboni e la giornalista Mariachiara Illica Magrini. «Data l’importanza e la straordinarietà della crisi che ci ha travolto, il grande numero di persone coinvolte con piccoli gesti o grandi atti di eroismo - sottolinea Gualazzini, che l’anno scorso è stato finalista al World Press Photo con una foto della crisi del Lago Ciad, in un più ampio progetto sulla “Resilienza in Africa” esposto anche al Forma Meravigli di Milano – abbiamo sentito la necessità di celebrare i parmigiani protagonisti di questa battaglia al virus attraverso 20 ritratti che raccontano una storia vera, senza mascherina sul volto».

Il progetto è corredato dal sito internet dedicato www.resilienti2020.it dove sono raccolti i ritratti e le interviste. Una sorta di memoriale alle gesta di semplici cittadini che si sono riscoperti eroi a propria insaputa. Come, forse, ognuno di noi. Nelle nostre case, con i nostri familiari, nei nostri posti di lavoro. Uniti in una battaglia che si può vincere soltanto insieme. Con resilienza.