Agorà

CALCIO. Ora l’Inter vuol stravincere

Angelo Marchi martedì 25 maggio 2010
Vincere e dirsi addio. La festa nerazzurra per il trionfo di Madrid contro il Bayern vorrebbe continuare all’infinito ma intanto è definitivamente partita l’operazione fuga di José Mourinho dall’Inter. Un giorno di decompressione dopo la vittoria in Champions e poi via con le trattative per il passaggio al Real Madrid. Ieri è stata giornata di incontri, su due tavoli, uno a Milano e uno a Madrid. Da definire sono solo i tempi dell’uscita del tecnico nerazzurro dal club e soprattutto il pagamento della penale del tecnico, che per liberarsi in anticipo aveva stabilito con Moratti il pagamento di un assegno di 16 milioni.L’agente del tecnico, Jorge Mendez, ieri era a Madrid «per chiudere - sono parole sue un negoziato già avanzatissimo». L’accordo per un contratto di quattro anni da 10 milioni a stagione sarebbe stato già raggiunto e la firma è prevista entro la fine della settimana. A Milano intanto ore cruciali per l’incontro risolutivo tra Mourinho e il presidente Massimo Moratti. Il tecnico sabato notte era tornato in Italia con un volo diverso da quello della squadra, atterrata all’alba di domenica con la Coppa appena conquistata. Ieri il presidente nerazzurro è sembrato rassegnato sull’esito della vicenda, ma battagliero sulla conclusione della stessa: «Mourinho va via? C’è sempre speranza per tutto, ma bisogna rispettare la volontà di chi si sente a fine corso. Vediamo come va a finire, preferisco avere un incontro diretto e ci vedremo in questi giorni...».Moratti nel frattempo sta sondando un’eventualità clamorosa, quella di arrivare a Pep Guardiola. L’attuale tecnico del Barcellona, non avrebbe in realtà nessun contratto firmato che lo lega al club catalano, ma solo un accordo verbale e una stretta di mano per un impegno di un’altra stagione con il presidente Laporta, in scadenza di mandato. Insomma, Guardiola dovrebbe aspettare le prossime elezioni e firmare l’accordo con il successore di Laporta. Ecco perché Moratti sta cercando di stringere i tempi ed inserirsi nel vuoto di potere che c’è a Barcellona.L’accelerata su Guardiola è arrivata ieri dopo che il gruppo dei giocatori argentini si era espresso chiaramente in favore dello spagnolo, del suo gioco, della sua personalità e del suo prestigio, non inferiori a quello di Mourinho. Scelta di campo che ha congelato ancora una volta Mihajlovic, al momento il tenico con più probabilità di sedere sulla panchina dell’Inter.Mihajlovic - che ha comunque ancora un contratto valido con il Catania - si trova ora nella posizione di dover attendere le decisioni dell’Inter, mentre anche la Fiorentina preme per averlo quale successore di Prandelli. Un intreccio diabolico che in poche ore dovrebbe sciogliersi.