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Il produttore aveva 90 anni. Morto George Martin, l'uomo che creò i Beatles

Gigio Rancilio mercoledì 9 marzo 2016
Era un gigante della musica. In un mondo dove tutti ormai sono star e maestri, questa definizione rischia persino di passare inosservata. Ma davvero George Martin, il produttore dei Beatles, morto a 90 anni, è stato - come l’ha definito Il primo ministro britannico David Cameron - "un gigante della musica". Senza di lui, infatti, i Beatles non ci sarebbero stati. E senza i Beatles la musica che sentiamo oggi avrebbe un suono diverso. Molto diverso. Ringo Starr, annunciando la sua morte via Twitter, ha scritto: "Dio benedica George Martin, pace e amore a Judy e alla sua famiglia. Ringo e Barbara. George ci mancherà". L'ex Beatles ha inoltre postato una foto dei Fab Four insieme a Martin con la didascalia: "Grazie per tutto tuo amore e la tua gentilezza George, pace e amore". A questo punto non vi annoierò con una serie di dati biografici copiati da libri, enciclopedie o Wikipedia. Potete trovarli facilmente (per esempio qui). Ciò che mi preme, in queste ore, è cercare in poche righe di spiegare la grandezza di quello che veniva definito “il quinto Beatle”. Martin era un uomo colto. Amava il teatro, la musica classica e le buone letture. Aveva lavorato con Peter Sellers, alla Bbc e nel settore della musica classica. Poi, siccome era un tipo geniale ma un po’ difficile (quelli che negli uffici vengono messi nei posti meno facili) alla Emi – allora casa discografica potentissima – gli diedero la responsabilità di un ‘etichetta, la Parlophone, dove venivano messi sotto contratto se non le serie B, sicuramente gli artisti più problematici. Viene facile, a questo punto, immaginarci Martin mentre incontra per la prima volta quei ragazzi di Liverpool un po’ spaventati e un po’ disadattati. Su quell’incontro e sull’ascolto del provino musicale dei Beatles si è scritto molto in libri e sul web. Comunque siano andate realmente le cose, ciò che conta sono i fatti. E i fatti ci dicono che Martin non solo intuì le potenzialità dei Beatles, mettendoli sotto contratto, ma decidendo di mettersi in prima persona a lavorare alla loro musica come produttore, contribuì in maniera determinante a creare quello tutti abbiamo imparato a conoscere come il Beatles sound, il suono dei Beatles. La musica, quella rock in primis, è un posto strano. Pieno di gente strana. Che vive, spesso, in maniera un po’ strana. Una delle cose più strane è che la figura del produttore non è mai abbastanza celebrata. In vita, come in morte. Eppure senza i tanti George Martin sparsi nella storia e nel mondo, la musica che ci gira intorno suonerebbe davvero molto diversa. E molto più “stonata”.PS. Dai tempi dei Beatles il mondo è talmente cambiato che, alla notizia della morte di George Martin, alcuni hanno pensato fosse morto George R.R. Martin, lo scrittore della saga A Song of Ice and Fire, da cui è tratta la popolare serie tv Game of Thrones.