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Antropologia. "Little foot": l'australopiteco che visse in Sud Africa

venerdì 14 marzo 2014
È confermato. Little Foot, "piccolo piede", l'ominide i cui resti furono rinvenuti dall'antropologo britannico Ronald Clarke nel '94 in Sudafrica, è vissuto 3 milioni di anni fa. Il che vuol dire che, come la più famosa cugina etiope Lucy, può essere considerato un antenato dell'Homo habilis. Lo sostiene un gruppo di ricercatori francesi e sudafricani in un articolo pubblicato oggi sul Journal of Human Evolution. Questo studio rilancia dunque l'ipotesi che Little Foot, membro della specie nota come Australopitecus africanus e alto poco più di un metro, è davvero uno degli anelli mancanti dell'evoluzione fra la scimmia e l'uomo: quasi contemporaneo di Lucy e degli australopitecus africanus dell'est, anche il piccolo ominide può essere considerato un antenato dei primi uomini, Homo Habilis. Contrariamente a quanto era stato affermato da un altro staff di esperti che datava le ossa a due milioni di anni fa: "Alcuni sostengono che il Sudafrica è troppo giovane per aver dato i natali ai primi uomini. Con una datazione di 3 milioni di anni, Little Foot e tutto il Sudafrica rientrano in corsa", ha sottolineato Laurent Bruxelles, archeologo presso l'Inrap, l'Istituto francese di ricerche archeologiche preventive, e principale autore dell'articolo.