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IL CASO. Lega Pro, sciopero dei calciatori «No all'età media, non si gioca»

lunedì 26 agosto 2013
I calciatori di Lega Pro non scenderanno in campo il prossimo week end nella I giornata del campionato. La decisione, ufficializzata dall'Aic, è dovuta al mancato accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all'utilizzo dei giovani e che "vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo".L'Aic contesta la norma introdotta dalla Lega Pro che vincola la distribuzione dei contributi ai club in base all'età media delle squadre in campo (25-26 anni per la Prima divisione, 24-25 per la Seconda). "In teoria i margini ci sono - spiega Damiano Tommasi, presidente Aic - il tempo c'è ma per noi è fondamentale che la norma venga rivista. Noi pensiamo che non si possa andare in campo in base all'età ma in base a criteri oggettivi e meritocratici e non si può vincolare la distribuzione delle risorse a queste regole. Fare così sarebbe la cosa peggiore per il calcio: il campo non dice mai bugie, e se vuoi scendere in campo devi essere prima di tutto bravo".Lapidaria la risposta della Lega Pro. "Per noi domenica si gioca. Chi non lo fa, ha partita persa" ha tagliato corto il direttore generale Francesco Ghirelli.