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TELEVISIONE. La fiction Rai riscopre i temi religiosi

Tiziana Lupi mercoledì 30 marzo 2011
Le biografie di personaggi religiosi tornano nei progetti di Rai Fiction. Secondo quanto previsto dall’ultimo piano di produzione sono ben cinque le «vite» a cui si sta lavorando per film tv e miniserie. A partire da quella di Maria di Nazareth, cui la Lux Vide ha deciso di dedicare la prima fiction mai realizzata sulla madre di Cristo. Con lei, Maria Maddalena: due donne unite dallo stesso nome e da Gesù. Due donne che fanno la storia. La miniserie sarà diretta da Giacomo Campiotti e racconterà la vita di Maria di Nazareth dal momento del concepimento di Gesù fino alla sua Resurrezione, basandosi sui Vangeli sinottici.Nel cantiere della Lux Vide c’è anche una miniserie su santa Barbara, patrona di Rieti e protettrice contro i fulmini e la morte improvvisa. Nata in Asia Minore nel III secolo d.C., la giovane fu denunciata dal padre, di religione pagana, al magistrato romano che la condannò alla decapitazione, prescrivendo che la sentenza venisse eseguita proprio dal genitore, dopo due giorni di atroci torture. Quella di santa Barbara non è solo una storia di fede, ma un dramma familiare che segna il passaggio di consegne dal mondo pagano a quello cristiano.Una donna anche nel film tv (realizzato dalla tedesca Beta) dedicato a suor Pasqualina, figura centrale nella vita e nel pontificato di Pio XII. Pascalina Lehnert fu a fianco di papa Pacelli sin dal 1918, come governante ai tempi della nunziatura di Monaco, per poi seguirlo a Roma quando divenne Segretario di Stato prima e Pontefice dopo. Donna energica e fidata, godette della fiducia totale di Pio XII, al quale rimase a fianco fino alla morte, nel 1958. Solo quattro anni prima, a Milano, don Luigi Giussani aveva fondato Gioventù Studentesca, primo passo verso il movimento di Comunione e Liberazione. L’esperienza del sacerdote, scomparso nel 2005, sarà raccontata in due puntate cui sta lavorando la Rizzoli Audiovisivi.A Barabba, invece, è rivolta l’attenzione della Leone Cinematografica che al bandito graziato da Ponzio Pilato dedicherà una miniserie basata sul libro di Par Lagerkvist. Anche in questo caso saranno due le puntate per raccontare un uomo di cui i Vangeli ci forniscono solo poche notizie: condannato a morte per omicidio, Barabba fu scelto dalla folla per essere rilasciato al posto di Gesù.Chiudono il pacchetto di fiction a tema religioso due serie (della Lux Vide) i cui protagonisti sono sì un sacerdote e una suora, ma creati ad arte dagli sceneggiatori per coniugare intrattenimento leggero e valori tradizionali e familiari: il sempreverde Don Matteo, arrivato all’ottava serie (e da due settimane sul set di Gubbio) e Che Dio ci aiuti, serie giallo-rosa interpretata da Elena Sofia Ricci, nei panni di una suora-detective dal passato un po’ burrascoso, impegnata a portare al prossimo non solo la Parola di Dio ma anche la speranza in una seconda possibilità.