Agorà

Serie A. La Juventus è campione d'Italia

lunedì 5 maggio 2014
Pochi si aspettavano di festeggiare lo scudetto già oggi, con l'irriducibile Roma in casa dell'ultima in classifica. O forse tra i tifosi della Juventus c'è già quell'abitudine al successo tricolore da cui, invece, Antonio Conte dice di non essere contagiato. Oppure tutto è rinviato a domani sera allo 'Juventus Stadium', quando i bianconeri giocheranno contro l'Atalanta. Sta di fatto che, almeno in città, l'esultanza juventina per il titolo vinto davanti alla tv, è stata sotto tono rispetto ad altre volte. Pochi i caroselli di auto, appena qualche centinaio i tifosi nelle piazze del centro, a sventolare bandiere, agitare sciarpe e cantare cori. Nell'albergo di Leini, alle porte di Torino, dove la squadra di Conte era in ritiro, invece la festa dei giocatori è scoppiata con l'entusiasmo di sempre: i tappi di spumanti e champagne sono saltati, ci sono stati cori e salti di gioia. Tutti a celebrare il terzo scudetto consecutivo, un record che non si ripeteva (per i bianconeri) da 80 anni. "Ci hanno svegliato le urla di gioia dei miei compagni, stavamo riposando in camera", hanno spiegato due veterani della Juventus 'triscudettatà, Gigi Buffon e Giorgio Chiellini.    "Un titolo con un significato speciale, vincere per tre anni consecutivi è un cosa eccezionale", ha commentato Tevez, uno dei più felici per il titolo tricolore. "In 15 anni, compreso anche il successo nel campionato di B - ha ricordato Buffon - siamo stati primi 8 volte. In Italia siamo i più forti". Fuori dallo stadio un centinaio di tifosi ha partecipato, a debita distanza, alla festa dei bianconeri. Per qualche ora Conte ha sospeso il ritiro: tutti liberi prima di ritrovarsi ad una prima festa, una cena privata con i dirigenti e lo staff tecnico. Poi di nuovo tutti in albergo: la partita con l'Atalanta non sarà una passerella, c'è ancora un obiettivo nel mirino: i 100 punti, o almeno i 97, per eguagliare il record dell'Inter. Il popolo bianconero avrà tempo e modo per festeggiare: domani, appunto, e domenica 18 maggio, quando i bianconeri, dopo l'ultima partita contro il Cagliari, i campioni attraverseranno Torino sul bus scoperto, mostrando ai tifosi la coppa dello scudetto. Un rituale che ha sempre richiamato centinaia di migliaia di tifosi.