Agorà

SCUDETTO NUMERO 18. Festa per l'Inter campione ma la testa è già a Madrid

lunedì 17 maggio 2010
Grande festa ieri sera in Piazza Duomo a Milano dove un bagno di folla ha accolto la squadra dell'Inter reduce dalla conquista del 18esimo scudetto, dopo la vittoria sul Siena per 1-0. Cinquantanmila persone in delirio hanno atteso fin dopo la mezzanotte il pullman scoperto su cui i giocatori dell'Inter hanno percorso il tratto da Malpensa a Piazza Duomo. Mezz'ora in piazza, scalmanati tutti i nerazzurri, con gli argentini in testa, che esultavano sull'imperiale del mezzo. Tanti gli striscioni nella piazza e qualcuno è passato di mano ai giocatori. Come uno con scritto "Mou come Nerone, a Roma 'je brucia". Dal pullman dell'Inter anche una battuta pesante neiconfronti del capitano della Roma: "Totti, anzichè il pollice in bocca, mette il medio in c...', era scritto su uno striscione.    Decine di poliziotti in tenuta anti-sommossa hanno fatto largo al pullman che procedeva lentamente tra la folla - oltre 50 mila persone, secondo i volontari del 118, presenti con cinque ambulanze, un'automedica e un Posto medico avanzato -  mentre nei settori transennati della piazza non e mancata qualche scena di panico per la ressa. Nulla, però, ha rovinato la festa, che è proseguita, fino a notte fonda. per calciatori e dirigenti con una cena nell'albergo Melià, nei pressi dello stadio di San Siro.Pur invocato a gran voce dalla folla, non si è visto invece Mourinho, che ha evidentemente preferito tenere un basso profilo. Anche dalle sue dichiarazioni post-partita è chiaro che l'allenatore nerazzurro ha già il pensiero rivolto a Madrid, per la finale di Champions League.L'Inter ha meritato di vincere il campionato contro una Roma "forte e brava", ma, più che festeggiare il 18/o scudetto, Josè Mourinho pensa già alla finale di Champions League contro il Bayern Monaco, in programma sabato prossimo a Madrid.  "Abbiamo meritato di vincere", ha detto il tecnicoportoghese alla Domenica Sportiva,ieri sera su Rai2.  Ma ora il pensiero è per il Bayern, con gli allenamenti di martedì e venerdì aperti al pubblico (in quei giorni "non posso fare quello che voglio", confessa Mourinho). E non manca un pò di preoccupazione per le ceneri del vulcano islandese, che potrebbero creare ostacoli al viaggio dell'Inter verso la capitale spagnola e stanno inducendo lo staff nerazzurro a valutare possibili soluzioni alternative al trasferimento in aereo. "È la prima volta che mi capita di vincere all'ultimo minuto dell'ultima gara", dice il tecnico. Qualcuno sostiene che così è più bello, ma Mourinho non è tanto d'accordo: "È più bello vincere con tranquillità", spiega.