Agorà

Musica. Renga conquista i Palasport: «Protagonista il pubblico»

Anegla Calvini lunedì 17 ottobre 2016
«Ognuno ha diritto alla felicità, e l’amore è l’unica cosa che conta». Un messaggio semplice, ma sincero un po’ come è lui, quello che Francesco Renga ha inviato ai quasi diecimila fans che hanno fatto registrare il sold out al Mediolanum Forum di Assago (Milano) sabato sera alla prima data del suo Scriverò il tuo nome Live nei Palasport. E’ il debutto assoluto del cantante bresciano nei palazzetti dello sport: il tour proseguirà il 19 ottobre Fiera di Brescia, il 20 ottobre alla Kioene Arena di Padova, il 22 ottobre per la prima volta al Palalottomatica di Roma e il 23 ottobre al Palaflorio di Bari. 
 
 
Tra palloncini a forma di cuore e cori da stadio, Renga non si risparmia su un palco illuminato da 5 mega led sormontati da altri piccoli schermi, che rimandano immagini di vita, orologi a indicare il tempo che scorre, coloratissime forme geometriche e, soprattutto, il sempre smagliante sorriso dell'artista (è il suo punto forte, e lo sa) per uno show che vuole essere una festa ispirata alla positività. Una maratona di oltre due ore per quasi 40 canzoni ad abbracciare tutto il suo repertorio, per non scontentare nessuno, tutte sul filo del sentimento. A partire dai brani dell’ultimo album Scriverò il tuo nome, eseguiti per la prima volta live, come Il bene scritto con Ermal Meta che ha aperto il concerto mentre a Roma toccherà a Francesco Gabbani, coautore del brano L’amore sa. Un repertorio riarrangiato in chiave più rock del consueto da una robusta band di professionisti abituati alle grandi arene, anche se Renga promette di tornare anche a dimensioni più intime da teatro per altri concerti in tutta Italia. «Sono quelle a cui sono più abituato – ci racconta a fine concerto -. Anche se quella dei palasport è una sfida che sentivo di poter affrontare alla mia età». Dei grandi successi non manca nulla, da Meravigliosa a Ci sarai e Vivendo adesso scritta da Elisa, sino ad Angelo (dedicata alla figlia) con cui vinse il Festival di Sanremo nel 2005. Anche se la parte più toccante è il sipario live, quando Renga attraversa il parterre in mezzo alla folla, «per guardare i fan negli occhi e cercare un contatto autentico con la gente, i protagonisti del mio show sono loro» racconta, per un set acustico su un secondo palco dove finalmente a dominare è la vocalità ampia e melodica del cantante, che valorizza classici come Cambio direzione o La sorpresa e risveglia mai sopite nostalgie del buon grunge anni 90 accennando a Senza vento di quando ancora era il leader dei Timoria. 
 
 
SHOW INTERATTIVO, PROTAGONISTA IL PUBBLICO  
 
Durante i live nei Palasport il pubblico sarà protagonista in prima persona di una novità, per la prima volta una app permetterà di interagire con gli schermi del palco. Sulla app dedicata all’interazione dal vivo, appoggiata alla pagina Facebook di Francesco Renga www.facebook.com/RengaOfficial, alle ore 18 del giorno del concerto il pubblico verrà invitato attraverso Facebook a caricare i propri commenti e le proprie foto e tali contenuti verranno trasmessi sui maxi schermi in alcuni momenti dello show. 
«In un momento così difficile, bisogna avere rispetto per il pubblico – conclude Renga –. E’ grazie a loro che si può creare tutto questo. E se uno decide di venire a vedere il mio concerto, facendo anche uno sforzo economico in questo periodo, deve essere accolto nello spettacolo come un vero protagonista».