Agorà

Canzone. Festival, debutta la musica cristiana

Angela Calvini giovedì 27 gennaio 2022

Il gruppo Kantiere Kairòs ospite del primo Festival della Canzone Cristiana di Sanremo

Ventiquattro artisti in gara a Sanremo, nel nome della fede. Non si tratta di quelli scelti da Amadeus per gareggiare alla 72ma edizione del Festival della canzone Italiana all’Ariston, ma degli artisti selezionati fra oltre 200 candidati per partecipare alla prima edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2022 che si terrà nella città dei fiori dal 3 al 5 febbraio, in contemporanea con la più celebre kermesse. A condurre la tre giorni canora, il cantautore e ideatore del festival Fabrizio Venturi, insieme a DJ Mitch di Radio 105, inviato delle Iene, Gaetano Gennai e Valentina Spampinato, e con la partecipazione di Marta Bucciarelli. L’iniziativa, che si terrà nell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione, il 3, il 4 e il 5 febbraio 2022, è patrocinata dal Comune di Sanremo, in collaborazione con la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo.

La kermesse sarà a ingresso gratuito, nel rispetto delle norme sanitarie dettate dall’emergenza Covid, e vedrà esibirsi il primo giorno (dalle 14.30 alle 19.30) tutti i 24 artisti, nei giorni successivi 12 artisti per volta con la proclamazione dei vincitori il 5 febbraio. Tanti i premi, fra cui un Premio speciale per il vincitore under 28, ovvero una produzione discografica e un videoclip con le Etichette Joseba Publishing e DDT Music Entertainment Italy, con la pubblicazione del brano tramite Belive su 150 piattaforme. «La prima edizione del Christian Music Festival Sanremo 2022 - Festival della canzone cristiana , si prefigge di trasmettere i valori cristiani mediante la canzone. L’intento, difatti, è quello di realizzare un connubio creativo tra la canzone e la fede – spiega ad Avvenire Venturi –. Il Festival, infatti, si prefigge l’intento di lodare Dio attraverso la musica nella Città dei fiori, ossia a Sanremo, che è il luogo che meglio rappresenta l’Italia musicale. Non in contrapposizione con il Festival, ma anzi in armonia con esso» spiega Venturi. Dal 2000 per una decina d’anni a Sanremo si è svolto Jubilmusic, importante festival della christian music promosso dalla Diocesi locale, che si teneva a novembre al Teatro Ariston. Un Festival di musica cristiana in concomitanza con la kermesse di Rai 1, è una assoluta novità.

«La Diocesi ha dato il patrocinio come apprezzamento e incoraggiamento per questa iniziativa – spiega il vescovo di Ventimiglia-Sanremo monsignor Antonio Suetta –. A mio parere è un’iniziativa molto bella sia dal punto di vista artistico, sia da un punto di vista più ecclesiale perché in genere gli artisti che si esibiscono in questi eventi provengono da un’appartenenza ecclesiale molto significativa. Quindi credo che sia anche bella occasione testimoniale». Rivolta ad interpreti, cantautori, band musicali, musicisti, la kermesse vedrà sul palco una grande varietà di generi musicali, oltre a diversi ospiti come il cantautore Giuseppe Cionfoli, Debora Vezzani, Padre Luca Arzenton, i Kantiere Kairòs, Max de Palma, Sefora Orefice, don Michele Madonna, il Capitano Ultimo (Sergio De Caprio), Diolovuole Band, Don Lino – Don Pasqualino di Dio, Bruno e Basta, Don Beppe – D-Beppe e Vittorio Sgarbi. Presenza che potrebbe spiazzare per i suoi noti atteggiamenti, ma il critico d’arte, ospite il 4 febbraio 2022, promette di evitare ogni polemica e di offrire una lettura critica della canzone di ispirazione cristiana come forma d’arte.

«La christian music è un genere musicale come il folk, il blues, il pop, e il rock – aggiunge Venturi, che è l’autore di Caro padre , inno ufficiale della Fondazione Inter- nazionale Giovanni Paolo II – . Io da cantautore mi domando: per quale motivo questo genere non viene valutato come gli altri? Ringrazio per l’appoggio il vescovo Suetta e l’assessore del comune di Sanremo Giuseppe Faraldi. Per il resto, organizziamo tutto noi con un solido gruppo di professionisti». Le adesioni a questo festival sono state «un vero e proprio tsunami» aggiunge il patron che nel 2020 organizzò la Messa degli artisti a Sanremo coinvolgendo i Papa Boys. In gara brani di autori italiani e stranieri eseguiti da artisti provenienti da tutta Italia, dalle età più diverse e dai più diversi stili musicali, dal rock al rap, ma con un unico 'fil rouge': cantare in modo esplicito Dio e la fede.

La giuria è composta dal musicista e produttore Gianni Testa, presidente, dalla docente Mariella Masi, dal musicista Max De Palma, dalla testata Sanremo News e da Paola Maschio, moglie del compianto cantautore Roberto Bignoli, cui è intitolato uno dei vari premi del Festival. Preziosa la consulenza artistica di padre Luca Koinonia e quella sui testi del vescovo Suetta. Oltretutto la testata Radio Vaticana - Vatican News è media ufficiale della prima edizione del Festival della Canzone Cristiana. «Siamo molto contenti di aderire a questa manifestazione canora», sottolinea Massimiliano Menichetti, responsabile di Radio Vaticana -Vatican News spiegando che «Sanremo incrementerà ancora di più la sua offerta creando di fatto, per tre giorni, una staffetta musicale tra il Festival della canzone cristiana e lo storico Festival della canzone italiana». Oltretevere si ricorda che «le note costituiscono uno degli architravi della Radio del Vaticano, insieme a liturgia, informazione e formazione. Il nostro scopo è portare la 'Buona Notizia' e la voce del Papa nel mondo, portare la speranza e l’invito a non lasciare mai nessuno da solo; e questo avviene anche grazie al calore delle note. Papa Francesco recentemente ha ricordato che la forza del canto e della musica può evocare la Parola di Dio e contribuire a generare ovunque uno spirito di fraternità». Radio Vaticana seguirà e racconterà il Festival della Canzone Cristiana sui social e sul portale Vatican News, trasmettendo i tre giorni della competizione canora.

«Sono contento ed emozionato del fatto che Radio Vaticana sia nostro media ufficiale – dichiara Venturi –. Sono fermamente convinto del fatto che la musica abbia anche una missione educativa e migliorativa della realtà, soprattutto in una società, come quella attuale, che sta smarrendo i suoi valori umani, così importanti per vivere in modo dignitoso, ancor più in questo tempo doloroso pervaso dalla pandemia. La cosa più importante è la voce di Dio» conclude Venturi. Per informazioni www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it