Agorà

CINEMA. Festival di Roma, vincono «Brotherhood» e Castellitto

venerdì 23 ottobre 2009
Il Marc'Aurelio d'Oro va al film più controverso del Festival internazionale del film di Roma, 'Brotherhood' di Nicolo Donato, regista italo-danese ed ex fotografo di moda al suo debutto dietro la macchina da presa con un film sull'amore gay in un gruppo neonazista di Copenaghen. La giuria presieduta dal regista Milos Forman lo ha preferito a 'L'uomo che verra" di Giorgio Diritti. Per il commovente film sulla strage di Marzabotto due riconoscimenti importanti: Gran premio della Giuria e Marc'Aurelio d'oro del pubblico. L'Italia, come in tre edizioni su quattro, si 'accontentà del Marc'Aurelio d'Argento per la recitazione. Nel 2006 vinse Giorgio Colangeli, nel 2008 fu la volta di Donatella Finocchiaro e quest'anno tocca a Sergio Castellitto. L'attore romano è stato premiato per la sua intensa interpretazione di Mero in 'Alza la testà di Alessandro Angelini. Una curiosità: nel film recita anche Giorgio Colangeli che, in un ideale passaggio del testimone, durante la conferenza stampa di alcuni giorni fa ha 'incoronatò il suo collega. Duarnte la cerimonia conclusiva presso la Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, condotta da Vanessa Incontrada a partire dalle 18,30, sarà premiata anche Helen Mirren, protagonista di 'The last station', Marc'Aurelio d'argento come miglior attrice. Fra gli ospiti più attesi della serata Giuseppe Tornatore, chiamato a consegnare a Meryl Streep il Marc'Aurelio d'Oro alla carriera, e Carlo Verdone che deve premiare il film più votato dagli spettatori con il Marc'Aurelio d'Oro del pubblico al miglior film-BNL.