Agorà

Calcio. Quelli che giocano nonostante gli Europei

Lorenzo Longhi sabato 12 giugno 2021

Una sfida del campionato finlandese

Mentre a Roma allo stadio Olimpico l’arbitro Makkelie fischiava l’inizio dell’Europeo più tormentato della storia, più o meno contemporaneamente - ma senza inni né lustrini né pailettes - al Tallaght stadium di Dublino il suo collega Ben Connolly dava il via a Shamrock Rovers-Finn Harps, big match della Irish Premier Division irlandese davanti a mille spettatori, per la prima volta ammessi all’interno dell’impianto. Nel frattempo, erano all’incirca già al quindicesimo minuto le altre due sfide della quindicesima giornata fra Dundalk e Waterford e fra Derry City e Bohemians, entrambe al cospetto di un centinaio di tifosi evidentemente per nulla interessati a Turchia-Italia. Cartoline da una delle massime divisioni europee che si sovrappongono all’edizione 2021 di Euro 2020, una fra tante, e pazienza se l’Irlanda non è qualificata e non vi sono calciatori di quel torneo fra i convocati, perché ad esempio lunedì sera si tornerà in campo nella Veikkausliiga, il campionato di A finlandese, e la Finlandia non solo all’Europeo è presente, ma addirittura partecipa per la prima volta ad un grande torneo proprio in questa occasione.

La nazionale scandinava debutterà infatti oggi pomeriggio contro la Danimarca (è inserita nel girone B, assieme anche a Russia e Belgio) e tra i 26 giocatori a disposizione del ct Kanerva ha in rosa un solo rappresentante della Veikkausliiga - il difensore Daniel O’Shaughnessy dell’Hjk - mentre il resto della rosa viene da 15 campionati differenti. Se non altro gli organizzatori del torneo finlandese hanno evitato di programmare le sfide in coincidenza con quelle della selezione guidata da capitan Tim Sparv e dal bomber Teemu Pukki. data l’importanza storica dell’evento, per consentire agli appassionati la fruizione televisiva. In fondo è anche normale che sia così: dove i campionati nazionali si svolgono nell’anno solare, la primavera e l’estate sono stagioni nelle quali si gioca di più.

Ecco allora proseguire senza alcuna interruzione anche il campionato islandese e quello norvegese, ma se la Úrvalsdeild - come accade per la Premier irlandese - non vede alcun convocato nella rassegna continentale, dalla Eliteserien della Norvegia è stato “rapito” il finlandese Robert Taylor (il nome non inganna: il padre è inglese), centrocampista del Brann Bergen. Si va avanti anche in Bielorussia, in Georgia e in tutte le Repubbliche baltiche, alla periferia di un impero calcistico che per un mese celebrerà la propria ricchezza tra Siviglia e Baku, tra San Pietroburgo e Roma passando per Londra e altre sei città.Diversa e più singolare la scelta fatta in Svezia. La nazionale è qualificata e si trova nel gruppo che comprende anche Spagna, Polonia e Slovacchia e in effetti da quelle parti il campionato si è fermato: le ultime gare si sono giocate il 24 maggio e lo stop è arrivato dopo l’ottava giornata, con le sole Malmo ed Elfsborg ad avere disputato una partita in più.

Lo stop però non durerà più di tre settimane: si riprenderà a partire dal 3 luglio e la curiosità è proprio qui, perché all’Europeo venerdì 2 inizieranno i quarti di finale e a quel punto le date delle gare torneranno a coincidere. Più che sfiducia nella nazionale di Janne Andersson, più probabilmente la federazione svedese ha fatto bene i conti e considerato che, anche in caso di superamento del girone, sarebbe un miracolo andare oltre gli ottavi, e allora tanto vale utilizzare il tempo che resta per il calendario domestico, anche se a conti fatti sono appena otto i giocatori della Allsvenskan presenti nella rassegna continentale: tre nella Svezia (fra i quali il capitano Granqvist, vecchia conoscenza del Genoa) e altrettanti nella nazionale finlandese, oltre al danese Anders Christiansen e tecnicamente anche Marek Hamsik, lo slovacco ex Napoli che a marzo aveva firmato per il Goteborg.

Ma lui nella Allsvenskan non farà ritorno, avendo recentemente annunciato il passaggio ai turchi del Trabzonspor in vista della prossima stagione. Si giocherà ogni sabato, domenica e lunedì e pure l’11 luglio, giorno della finale di Londra. Non al medesimo orario - in questo caso Nyon non concede deroghe - ma il programma prevede quattro gare di Allsvenskan, due alle 15 e due alle 17.30. Un originalissimo aperitivo di Wembley. Ma attenzione, nel frattempo la Uefa ha già programmato anche le prime sfide di coppa 2021-22: la Champions inizia il 22 giugno (partecipano Folgore, Prishtina, Inter Escaldes e Havnar Boltfelag), l’8 luglio parte la Conference League. Sebbene poco conosciuto, c’è tutto un mondo intorno a Euro 2020.