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Danza. Addio ad Alicia Alonso, grande stella del balletto del Novecento

Redazione Agorà venerdì 18 ottobre 2019

Alicia Alonso all'Avana, nel 2010 (Epa/Alejandro Erneto/Ansa)

La ballerina Alicia Alonso, probabilmente l'artista cubana più conosciuta al mondo, è morta ieri all'età di 98 anni. Lo ha reso noto il Balletto nazionale di Cuba (Bnc), da lei stessa fondato nel 1948 e di cui era tuttora direttrice.
Nata nel 1921, la Alonso studia giovanissima a New York alla Scuola dell'American Ballet e poi a Londra con Vera Volkova. Nel 1939 entra nella compagnia fondata da George Balanchine, l'American Ballet Caravan, precursore del New York City Ballet. Nel
corso della sua lunga carriera Alicia Alonso interpreta quasi tutti i ruoli del grande repertorio classico e romantico, da Giselle al
Lago dei cigni, da Carmen a Don Chisciotte.
Danzatrice di raffinata bellezza, dallo stile nitido e purissimo, lavora con i maggiori coreografi del '900 tra i quali Michel Fokine e
George Balanchine, Leonide Massine, Bronislava Nijinska, Antony Tudor, Jerome Robbins e Agnes de Mille. Nonostante i successi internazionali e i trionfi nei maggiori palcoscenici, Alicia Alonso decide di ritornare a Cuba e nel 1948 fonda a L'Avana il Ballet Alicia Alonso che nel 1959 con il sostegno di Fidel Castro diventa il Ballet Nacional de Cuba, alla cui scuola si sono formate generazioni di grandi danzatori come Ramona de Saa, Irene Rodriguez, Lorena Feijoo.
Il Ballet Nacional de Cuba diventa un emblema artistico ma anche politico. «Mio marito aveva combattuto con Fidel Castro per la Rivoluzione- ricordò la stessa Alonso - Una volta ritornato all'Avana mi chiese cosa poteva fare per me. Gli dissi semplicemente che avevo bisogno di un sostegno economico per dar vita ad un progetto artistico e esistenziale che avrebbe aiutato anche moltissimi giovani strappandoli alla strada, ad un futuro incerto. Con la speranza di un domani migliore».

Nel 2003 Alicia Alonso era stata insignita dal presidente francese Jacques Chirac con la Legione d'Onore nel grado di ufficiale, mentre due anni fa l'Unesco la designò sua ambasciatrice di Buona volontà.