Agorà

IL GOVERNO DEL CALCIO. Blatter, l'ultimo imperatore

Giulia Antinori giovedì 2 giugno 2011
Nessuna sorpresa alla Fifa, mancava solo l’ufficialità: Sepp Blatter è stato rieletto presidente del massimo organo del calcio mondiale con 186 voti su 203 delegati che hanno votato (su un totale di 208 aventi diritto). È ancora lui, Blatter, il vincitore assoluto a chiusura del 61° congresso della Fifa. Una vittoria scontata, era anche l’unico candidato alla presidenza dopo le accuse di corruzione che hanno travolto il suo sfidante, Mohamed Bin Hammam che ha annunciato: «Tutelerò i miei diritti in tutte le sedi possibili, contro questo atteggiamento non professionale e unilaterale della Fifa». Dalla rabbia di Hammam, alla gioia sprigionata da Blatter dopo la riconferma a capo della Fifa.«È successo qualcosa di meraviglioso. Vi ringrazio per la vostra fiducia. Sono onorato, emozionato. Lavoreremo assieme per quattro anni. Sono felice perché oggi siamo riusciti a ritrovare la solidarietà, l’unità nel mondo del calcio», ha detto Blatter ringraziando tutti i membri della Fifa che gli hanno accordato ancora la fiducia. «So che la nave della Fifa si trova in acque agitate, ma la rimetteremo sulla rotta giusta. Ci vorrà tempo e coraggio ma ci riusciremo». Intanto, forte del suo mandato per altri quattro anni Blatter, cercherà di realizzare quelle che alla vigilia del voto aveva annunciato come riforme radicali: «Voglio che nel futuro la decisione su chi organizza la Coppa del Mondo sia presa dal congresso della Fifa», ha spiegato lo svizzero nel suo intervento, rivolgendosi ai 208 membri dell’organizzazione che guida già da 13 anni. «Il comitato esecutivo stilerà una lista ristretta. Senza raccomandazioni. E sarà il congresso a decidere». Fino ad oggi, la decisione sulle sedi dei Mondiali, il grande gioiello della Fifa, veniva presa dal suo organo di governo che è composto solo da 24 membri. La designazione a dicembre della Russia per il 2018 ed il Qatar per il 2022 ha generato grandi polemiche sui media internazionali, trascinandosi fino alle recentissime accuse di corruzione verso membri del comitato esecutivo che addirittura stavano per fare saltare le votazioni per il rinnovo della carica di presidente della Fifa. L’ultimo tentativo è stato quello della Federazione inglese che ha cercato di posticipare l’elezione: richiesta respinta da un’ampia maggioranza, 172 voti contro 17. Blatter ha anche assicurato che riformerà la commissione etica per trasformarla in un organo «professionale ed indipendente» i cui membri saranno scelti ugualmente dal congresso. In caso di necessità, le sue proposte saranno sottoposte ad approvazione in un congresso straordinario. Argomentazioni che hanno funzionato e così il 75enne svizzero, entrato nella Fifa nel 1977, ha potuto festeggiare il suo quarto mandato consecutivo.