Agorà

Scandalo Fifa. Blatter: «Non possiamo supervisionare tutti»

venerdì 29 maggio 2015
"Non possiamo costantemente supervisionare tutti nel calcio". Joseph Blatter, durante il suo discorso al congresso di Zurigo che precede l'elezione del presidente della Fifa, dove è in corsa per il quinto mandato contro il principe Ali di Giordania, si difende dagli attacchi dopo quanto accaduto negli ultimi giorni. "Ci sono 209 membri, con le loro famiglie e amici, raggiungiamo 1,6 miliardi di persone e se consideriamo che il Paese più grande della Cina ha 1,3 miliardi di abitanti, siamo un'entità molto popolosa. E questo comporta delle responsabilità". "Come possiamo assumerle? Fuori dal campo non ci sono limiti, non ci sono arbitri - ha detto Blatter - Per cui, chi deve supervisionare la situazione? Abbiamo un programma di riforma che è stato lanciato quattro anni fa e abbiamo messo su una commissione etica con due camere, abbiamo la separazione dei poteri. I presidenti di commissione sono gli unici che devono tenere d'occhio tutte queste persone ma è impossibile". "Non è bello che tutto questo sia saltato fuori due giorni prima delle elezioni per la presidenza e non userò la parola 'coincidenzà ma ho un piccolo punto interrogativo", ha poi aggiunto riferendosi così agli arresti scattati mercoledì.