Agorà

Formula 1. A Baku la Ferrari fa un passo indietro

Paolo Ciccarone sabato 24 giugno 2017

Un passo avanti per la Mercedes, uno indietro per la Ferrari. Mentre Hamilton coglie la pole numero 66 della carriera, battendo il record del suo idolo Senna, le frecce d'argento piazzano anche Bottas al secondo posto ma per una Mercedes che avanza una Ferrari retrocede. Non tanto nelle posizioni in griglia, terzo Räikkönen e quarto Vettel, quanto per il distacco subito dal due di testa. Essere a oltre un secondo dalla pole su una pista che in teoria avrebbe dovuto esaltare la Ferrari (e nel passo gara i tempi erano di rilievo) è importante capire cosa sia successo visto che Räikkönen ha lamentato problemi con la gestione delle gomme e Vettel ha dovuto pure cambiare un motore, tornando al vecchio numero 1 che ha già cinque gare sulle spalle perché il nuovo ha accusato una perdita d'acqua e per precauzione è stato sostituito. Lo avessero fatto con un motore nuovo sarebbe scattata la penalizzazione di dieci posti in grigia, invece è stata evitata anche se resta il dubbio affidabilità per la corsa.

Cosa sia successo, per questa inversione di equilibri in prova, difficile dirlo. Di sicuro se le Mercedes hanno tirato fuori tutto quello che avevano, la Ferrari ha avuto un po' di problemi ai quali ha sopperito in qualche modo. Quindi un Hamilton deciso a ridurre il divario di dodici punti da Vettel e particolarmente in palla, un Bottas deluso perché la prova di forza del compagno di squadra è stata inappellabile: beccarsi mezzo secondo a parità di macchina è tanto. «Sì, forse ho sbagliato qualcosa nell'ultimo giro, ho pure toccato un muro durante un tentativo di miglioramento, sono deluso per la pole ma la gara sarà dura e sono pronto». Se la Mercedes sembra tornata quella di un anno fa, imbattibile (abbiamo detto sembra, mica che lo sia davvero) la delusione si chiama Red Bull: hanno fatto sognare i loro tifosi durante due giorni, poi al momento delle qualifiche Ricciardo ha stampato la sua macchina contro il muro e Verstappen, che lo aveva fatto il venerdì all'ultimo giro, dopo essere stato a lungo secondo, nell'ultimo giro dopo la bandiera rossa (uscita per rimuovere la macchina di Ricciardo) ha perso le posizioni a favore delle due Ferrari che lo hanno superato di pochissimo.

Che gara sarà per Hamilton? «Non posso dire di essere sorpreso dopo le prove del venerdì, avevo la sensazione che si poteva fare qualcosa e durante la notte ho fatto cambiare qualcosa non ero del tutto sicuro ma devo dire che i ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico, hanno lavorato nella giusta direzione e in qualifica è andato tutto bene, ho spinto pensavo al massimo secondo o primo, va bene così. L'ultima pole in Canada è stata fantastica per vari motivi, questa è speciale perché ho superato il record di Senna, ma lui resta qualcosa di speciale». Bottas ha da recriminare sull'ultimo giro: «Non è stato affatto pulito, qualche errore qua e là, sono deluso di non essere in pole, ci tenevo, avevamo fatto dei cambiamenti dopo le prove del venerdì». E per la gara? «Spero in un buon risultato per il team». Come dire che con Hamilton davanti dovrà rallentare le Ferrari in corsa sacrificandosi...