Agorà

Il fenomeno. Baby star, grande business

Massimo Gatto lunedì 23 dicembre 2013
Nella corsa al regalo di Natale c’è una ragazzina di sedici anni che quanto a dischi e dvd, ma pure a prevendita dei concerti, minaccia di  rubare la scena ai campioni dell’hit-parade. Viene da Buenos Aires e si chiama Martina Stoessel, anche tutti la conoscono col nome del personaggio interpretato sul piccolo schermo: Violetta Catillo,  l’ultima mini-diva data in pasto ai piccoli fans di 33 paesi da quella inesauribile fabbrica di talenti che è Disney Channel. Grazie al serial televisivo che porta il suo nome, Violetta è infatti l’indiscussa regina del mercato musicale per bambini. E il suo arrivo in Italia con ben trenta show nel periodo gennaio-febbraio ha fatto schizzare alle stelle l’attesa dei fans, con ricaduta commerciale su tutti i prodotti legati alla serie. «Se fossi costretta a scegliere tra la recitazione e il canto, sceglierei il canto perché una delle passioni che ho in comune con il mio personaggio è proprio l’amore per la musica e per il ballo» ammette Martina-Violetta, che negli spettacoli cantare e recita con gli altri protagonisti della serie. «Questo show è una nuova sfida che affronto con l’appoggio della mia famiglia; averla sempre vicina è molto tranquillizzante, anche perché mi piacciono le lusinghe, ma cerco di non farmi condizionare perché so che un giorno Violetta lasciando Martina sola con se stessa». Tutti gli album pubblicati finora in Italia dalla Stoessel hanno raggiunto il disco d’oro o di platino e per Natale è appena uscito un cofanetto con cd, versioni karaoke, foto e quant’altro fa cassa. Sul palco con Violetta ci sarà pure Lodovica Comello, friulana di San Daniele, 23 anni, unica presenza italiana della popolarissima serie-tv, in cui veste i panni di Francesca. Pure lei ha appena dato alle stampe un album, Universo. E il sobrio spot pubblicitario avverte che Lodovica ha conquistato due mondi come Giuseppe Garibaldi, fatto urlare a squarciagola italiani ed argentini come Diego Armando Maradona, e fatto ballare il Sudamerica come Raffaella Carrà. Un "bagno d’umiltà", a cui la Comello non si sottrae nemmeno quando indica, tra le tante star partorite dai programmi Disney, quella a cui  voler somigliare: Christina Aguilera. Altra campionessa delle classifiche per ragazzini figlia del piccolo schermo è Ariana Grande, ventenne americana di Boca Raton con sangue siciliano e abruzzese. Deve il suo successo a due sit-com, Victorious e Sam&Cat, trasmesse da Nickelodeon, RaiGulp e Raidue. Il suo Yours truly è uscito negli Stati Uniti a settembre, centrando immediatamente il primo posto in hit-parade, e a gennaio arriva pure in Italia. Oltre oceano la chiamano "piccola Mariah" perché il suo modo di cantare che ricorda molto quello della Carey. E per chi, presumibilmente ancora nella pancia di mammà, si fosse perso i Jonas Brothers, ecco una nuova band dietro cui strepitare, gli R5, altra creazione in vitro del gruppo  Disney/Hollywood Records. Concepita attorno ai quattro fratelli Ross, Riker, Rider, Rocky Lynch (più l’intruso Ellington Ratliff) il gruppetto deve la sua popolarità soprattutto al più piccolo dei quattro, Ross Lynch, divenuto protagonista su Disney Channel della fortunata serie Austin & Ally. Il 23 febbraio gli R5 debuttano in Italia ai Magazzini Generali di Milano, per alzare un po’ la temperatura attorno all’album Louder in uscita nel nostro paese ad aprile. Salendo un po’ di età e di gusti musicali, a muovere le classifiche giovanili ci sarebbero poi sempre gli inevitabili One Direction, Justin Bieber, Tokio Hotel, Demi Lovato, Selena Gomez, Austin Mahone ma, a confronto di Violetta & co., la loro è musica per vecchi.