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Arte sacra. Ai Musei Vaticani il restauro della croce di Sant'Eutizio

Redazione Agorà giovedì 2 marzo 2023

Monsignor Boccardo in visita ai laboratori dei Musei Vaticani

Dopo il reliquiario di San Galgano, la Sala XVII della Pinacoteca Vaticana è pronta ad ospitare da domani un altro prezioso manufatto: il Crocifisso ligneo di Nicola di Ulisse da Siena (1442-1477), protagonista della mostra “Frammenti di speranza. La ricostruzione della Croce dipinta dell’abbazia di S. Eutizio”, curata da Anna Pizzamano in collaborazione con l’arcidiocesi di Spoleto-Norcia.

Il crocifisso è tra le opere gravemente danneggiate nel crollo dell’abbazia di Sant'Eutizio a Preci, durante il terremoto in Valnerina del 2016. L’esposizione permetterà a visitatori e pellegrini di ammirare l’opera, risultato dell’eccellente intervento di restauro operato dai laboratori dei Musei Vaticani. Un lavoro partito nel 2016 dopo i tragici eventi sismici, quando la protezione civile e i restauratori dei musei trovarono ben trentatré frammenti del Crocifisso tra le macerie dell’abbazia.

Dopo le indagini del Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali, volte allo studio strutturale dell’opera e all’individuazione dei materiali costituenti, il Laboratorio di restauro dipinti e materiali lignei, che quest’anno festeggia il suo centenario, ha avviato l’intervento di restauro. Il minuzioso lavoro ha restituito completezza all’immagine dipinta, nella consapevolezza della grande importanza del Crocifisso sul piano storico-artistico e spirituale, quale simbolo di fede e di speranza.

L’esposizione sarà inaugurata domani alle 16:30 in un incontro presso la sala conferenze dei Musei Vaticani. Interverranno il cardinale Fernando Vèrgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia; Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani; Anna Pizzamano, Reparto per l’arte bizantino-medievale; Francesca Persegati, responsabile del Laboratorio restauro dipinti e materiali lignei.
Questa estate il Crocifisso partirà poi alla volta di Spoleto, per essere esposta a Sant’Eufemia, in attesa che possa far ritorno definitivamente nel complesso abbaziale dove sono stati avviati gli interventi di ricostruzione

Questa estate l’opera, così restaurata e “rinata”, partirà poi alla volta di Spoleto per essere esposta nella Basilica di Sant’Eufemia, in attesa che possa far ritorno definitivamente nel complesso abbaziale dove sono stati avviati gli interventi di ricostruzione della chiesa.