mercoledì 15 maggio 2024
Il discusso MbS sta promuovendo eventi per lanciare marchi locali ma soprattutto mondiali. Nasce così la “Red Sea Fashion Week” su un'isoletta raggiungibile da pochi. Con camere da 4.000 euro a notte
Le collezioni saranno presentate in uno scenario unico

Le collezioni saranno presentate in uno scenario unico - Saudi Fashion Commission

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L'Arabia Saudita è decisa a ritagliarsi un posto nel settore dell'alta moda mondiale. Una scelta che non va però confusa con la libertà, fanno osservare molti gruppi umanitari. Domani si dà però il via alla prima edizione della “Red Sea Fashion Week”, annunciata due settimane fa dalla Saudi Fashion Commission nelle acque del Mar Rosso. La foto del teatro dell'evento che ha accompagnato l'annuncio aveva già suscitato non poca curiosità. L'isola di Ummahat è raggiungibile solo con una barca privata oppure con un idrovolante. Il comunicato della Commissione promette “tre giorni di divertimento e creatività in un resort che, con le sue acque cristalline, le spiagge di sabbia bianca e l'abbondante vegetazione della barriera corallina, è paragonabile – se non superiore –, ai più grandi resort internazionali”. Lo sfarzoso evento vedrà la partecipazione di designer locali e internazionali e mira a celebrare la fusione dell’estetica tradizionale saudita con un design contemporaneo all’avanguardia.

L'isola di Ummahat

L'isola di Ummahat - Saudi Fashion Commission

Su spinta dell'erede al trono, il discusso Mohammed bin Salman (MbS), l'Arabia Saudita sta accelerando la sua apertura a una “modernità” (peer il momento particolarmente di facciata) che viene spesso confusa con l'intrattenimento e il divertimento. Per limitarci al settore della moda, i primi passi sauditi hanno visto l'organizzazione, due anni fa, di una sfilata con Dolce & Gabbana nell'oasi storica di al-Ula, tra cavalli bardati in oro e atmosfere da Mille e una notte.

È poi seguita la partecipazione di stilisti sauditi alle settimane della moda di Milano, Parigi e New York. Domani un ulteriore passo vede invece la presentazione di designer locali in terra saudita, favorendo con l'obbiettivo di favorire gli incontri con acquirenti e media internazionali. Tra le sette stiliste che partecipano alla tre giorni Sara Altwaim, le cui collezioni includono un look con gonna ampia in pizzo color carne pallido e cuciture bordate di nero e un look da sposa realizzato interamente in pizzo, con guanti di pizzo integrati. Peccato che il St. Regis Red Sea Resort, in cui si svolge l'evento, non sia alla portata di tutti i budget, con il costo della camera che varia tra 2.500 e 4.000 euro a notte. Colazione inclusa, ovviamente.

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