Mi capita a volte di ascoltare distrattamente al tg notizie date senza enfasi, che però mi restano in mente come un punto interrogativo. Per esempio, quel missile cinese ipersonico che quest'estate ha fatto il giro della Terra a 6.700 chilometri all'ora, e infine ha mancato di appena 30 chilometri l'obiettivo fissato - mi auguro, in una steppa petrosa. In quei giorni l'Intelligence Usa era concentrata sull'Afghanistan ed era stata colta di sorpresa: «Abbiamo assistito a qualcosa di molto preoccupante», ha ammesso il Capo di Stato Maggiore delle forze armate americane. La domanda è: può un simile missile trasportare testate nucleari o virus letali, può superare le difese degli altri Paesi? Dalla Cina rassicurano: Lunga Marcia, così si chiamava, era solo un missile innocente, "a uso civile". Poi, comunque, di quel missile non si è quasi più parlato. Proprio questo mi inquieta. Che non se ne parli. Che mentre sul divano guardiamo un giallo ci passi sopra la testa, invisibile e ferocemente rapida, un'aguzza ombra ipersonica. Che fa? Fotografa, spia, sperimenta, cova guerre stellari? E gli Usa e la Russia intanto vanno riarmandosi parallelamente? Non ci dicono niente. Noi stiamo qui a preoccuparci quasi solo di vaccini. Possibile che l'ora venga una mattina, d'improvviso? Non siamo mai stati, penso, tanto nelle mani di Dio, di un Dio dal mondo ignorato.
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