La fede cristiana ha tra i suoi fondamenti il senso di comunità. Dio, infatti, si manifesta in un popolo; Cristo raduna a sé un gruppo di discepoli; la Chiesa, popolo di Dio, si costituisce non come una somma di elementi isolati, ma come una comunità. A me puoi dirlo (Sur) è un romanzo di Catherine Lacey, voce emergente della narrativa statunitense. La vicenda è curiosa: un giorno una comunità di fedeli cristiani trova nella sua chiesa una persona sconosciuta. Nell’accoglienza di questo individuo, che mantiene la sua enigmaticità, si svelano molti particolari della vita della comunità e dei suoi membri. La voce narrante ammira così il senso comunitario della congregazione: «Tutta la stanza applaudì, alcuni fischiando, altri battendo le mani, e all’improvviso sembrava un posto vero, una cosa vera, quella stanza, quella sensazione al suo interno. Tutti si conoscevano e appartenevano l’uno all’altro. C’era una certezza, una chiarezza, una vera gioia che li fondeva in una cosa sola, un’unica enorme entità, il peso di tutti i loro anni compressi, nessun distacco tra una persona e l’altra, nessun isolamento, nessuna solitudine – ed era facile capire, in un momento come quello, quanto potesse essere forte il desiderio di appartenere a tutto ciò». «Da questo vi riconosceranno: se avrete amore gli uni per gli altri» disse un giorno il Maestro. © riproduzione riservata