Amore e fede
mercoledì 22 maggio 2024
Come si rapportano tra loro la fede che proviamo in Dio e l’amore che viviamo per lui? Charles Barrett, uno dei due protagonisti del romanzo Amatissimi (Fazi), usciti dall’immaginazione dell’americana Cara Wall, vive una situazione di difficoltà: è un pastore presbiteriano, deve predicare ai suoi fedeli le virtù cristiane, ma il suo matrimonio con Lily sperimenta difficoltà e scoramenti. Da qui parte Harold Evans, un altro predicatore cui Charles chiede consiglio. Harold si avventura in questo paragone: «L’amore e la fede sono due cose molto diverse. Molto, molto diverse. Ci sforziamo di avere una fede senza limiti, una fede che abbraccia il dolore, che si espande al di là del dubbio. L’amore è il godimento di qualcosa. La sensazione di desiderarla profondamente, più di qualunque altra. Il nostro amore per Dio non è altrettanto importante della nostra fede in Dio. L’amore si affievolisce, la fede non può. Si può provare fede e rabbia, fede e odio. Si può credere profondamente e scagliarsi lo stesso contro Dio, dargli lo stesso la colpa. In realtà, essere capaci di odiare Dio è il segno di una fede profonda, perché non si può odiarlo e nello stesso tempo dubitare della sua esistenza». Affermazioni che possono sembrarci troppo audaci. Eppure, se apriamo il libro di Giobbe, non saranno molto distanti da quel testo biblico © riproduzione riservata
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