mercoledì 24 aprile 2024
Begoña Gómez è sotto indagine dopo la denuncia della controversa organizzazione Manos Limpias. Il premier ha anticipato l'opposizione portando la questione al Congresso. E ha scritto ai cittadini
Il premier Sánchez con la moglie, Begoña Gómez

Il premier Sánchez con la moglie, Begoña Gómez - Reuters

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Pedro Sánchez spiazza, di nuovo. Alla vigilia del voto catalano, con una mossa inusuale, il premier spagnolo ha voluto denunciare gli «attacchi senza precedenti» nei confronti suoi e della famiglia. E, contro ogni aspettativa, ha parlato dell'inchiesta aperta nei confronti della moglie, Begoña Gómez, per corruzione e traffico di influenze dopo una denuncia di Manos Limpias, organizzazione a sua volta sotto indagine in passato per aver presentato accuse false. «Nonostante tutto continuo a credere che ci sia giustizia in questo Paese», ha detto il capo del governo progressista. Non solo. Poco dopo, in una lettera aperta ai cittadini, ha espresso la necessità di prendersi fino a lunedì per decidere se dimettersi o meno. «Ho urgente bisogno di una risposta alla domanda se devo continuare a essere a capo del governo o dimettermi da questo alto onore», ha scritto il premier, nel documento diffuso sui social. Nel frattempo, Sánchez ha cancellato i propri impegni pubblici, inclusa la partecipazione al comizio di Salvador Ilia per l'avvio della campagna elettorale in Catalogna.

L'indagine su Begoña Gómez ha infiammato il mondo politico. La denuncia, datata l'8 aprile e firmata da Miguel Bernad, segretario di Manos Unidas, cita come uniche prove alcuni articoli apparsi sui media. Una settimana dopo, il magistrato incaricato, Juan Carlos Peinado, ha deciso di accoglierla e ha aperto un'indagine. La diretta interessata, però, non ha ricevuto alcuna notifica e ha appreso la notizia di prima mattina, da una notizia di El Confidencial. Già nelle scorse settimane, il partito socialista (Psoe) aveva parlato di una macchina del fango messa in piedi dall'estrema destra di Vox per screditare il fronte progressista. A fare infuriare il premier sono stati, però alcuni commenti degli avversari del Partito popolare che hanno puntato il dito su Gómez. Da qui la scelta di affrontare direttamente la questione, anticipando l'opposizione. Un metodo già adottato meno di un anno fa, dopo la sconfitta alle consultazioni regionali, con lo scioglimento del governo in modo da prendere di contropiede il centro-destra. Già la lettera pubblica ha provocato un'ondata di solidarietà nei confronti del governo. Resta da vedere se questo sarà sufficiente per il premier o davvero intende farsi da parte e aprire una crisi politica nonostante l'avvicinarsi degli appuntamenti elettorali.







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