venerdì 10 maggio 2024
Il testo ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni. L'ambasciatore israeliano all'Onu fa a pezzi la Carta delle Nazioni Unite
L'ambasciatore israeliano distrugge la Carta dell'Onu per protesta

L'ambasciatore israeliano distrugge la Carta dell'Onu per protesta - Reuters

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L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, e raccomanda al Consiglio di Sicurezza di «riconsiderare favorevolmente la questione». Il via libera del Cds (dove gli Usa il mese scorso hanno posto il veto) è condizione necessaria per un’eventuale approvazione piena.

Il testo ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni.

I nove Paesi che hanno votato contro sono, oltre a Israele, Stati Uniti, Argentina, Repubblica Ceca, Ungheria, Micronesia, Palau, Nauru, Papua Nuova Guinea. Fra gli astenuti, l’Italia e molti altri Paesi europei, tra cui Germania, Svezia, Regno Unito. Francia e Spagna hanno votato a favore. Il portavoce della missione Usa all’Onu, Nate Evans, ha ricordato che «una pace sostenibile può essere raggiunta solo attraverso una Soluzione a due Stati», ma che «misure unilaterali all’Onu e sul campo non porteranno avanti questo obiettivo». Inoltre, «l’adozione di questa risoluzione non metterà fine ai combattimenti a Gaza né fornirà cibo, medicine e riparo ai civili. Ed è qui che si concentrano gli sforzi Usa».

L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan ha detto che la membership a pieno titolo dello Stato palestinese all’Onu sarebbe un «dono» ad Hamas. «L’Anp non controlla nemmeno il suo territorio – ha spiegato – e Hamas si prepara a distruggerla in caso di nuove elezioni». «Complimenti», ha concluso, facendo a pezzi la Carta dell’Onu.

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