giovedì 11 aprile 2024
Colloquio con il premier al-Sudani: «Mi ha assicurato che saranno rispettati i diritti della Chiesa». A luglio la fuga dalla capitale dopo un decreto che non riconosceva l'autorità del patriarca.
Il cardinale Sako ricevuto dal premier Mohammad al-Soudani

Il cardinale Sako ricevuto dal premier Mohammad al-Soudani

COMMENTA E CONDIVIDI

"Avevo ricevuto una lettera dal premier Mohammad al-Sudani che mi invitava per un incontro personale. Ho subito risposto dando la mia disponibilità. Questa mattina sono atterrato a Baghdad e, subito rievuto da due incaricati del governo, assieme ad altri due vescovi sono stato ricevuto dal primo ministro iracheno", afferma esultante al telefono il cardinale Louis Sako.

Un incontro cordiale e costruttivo. "Il primo ministro mi ha accolto a braccia aperte. Gli ho spiegato tutta la situazione che mi aveva spinto a lasciare Baghdad: mi è parso al corrente di tutto e mi ha rassicurato dicendomi: noi teniamo molto alla sua presenza, il patriarca è una autorità per i cristiani come per tutta la società irachena". La revoca, da parte del presidente iracheno Abdul Latif Rashid, del decreto che riconosceva il cardinale come patriarca e leader della Chiesa caldea e per questo responsabile dei beni ecclesiastici aveva spinto lo scorso luglio il cardinale Sako a lasciare la sua sede. L'episodio si inseriva in una serie di attacchi personali, calunnie e denunce contro il primate della Chiesa d'Iraq, portate in particolare da una milizia filo-sciita.

Il cardinale Sako con il vescovo ausiliare Basel Yaldo a Baghdad

Il cardinale Sako con il vescovo ausiliare Basel Yaldo a Baghdad - undefined

Una tensione nelle relazioni fra la Chiesa irachena e le autorità del governo federale che ora sembra in via di risoluzione. "Il primo ministro mi ha promesso che il decreto sarà revocato e che verranno rispettati i diritti della Chiesa irachena" afferma il cardinale. Un impegno a risolvere la questione e un nuovo avvio di relazioni serene con la minoranza cristiana: "A noi basta il riconoscimento della dignità del patriarca e della dignità di tutto la Chiesa irachena", esulta Sako. Domani mattina il patriarca caldeo celebrerà una Messa di ringraziamento nella cattedrale di San Giuseppe a Baghdad, poi il rientro al seminario di Erbil per terminare alcuni lavori in sospeso. "Appena il decreto sarà revocato tornerò a Baghdad. Dopo mesi finalmente un momento molto positivo: le preghiere la lotta non violenta di tutti noi cristiani hanno portato frutto", conclude il patriarca di Baghdad.





© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: