lunedì 22 aprile 2024
Il candidato del centrodestra stacca l'avversario Marrese. Affluenza al 49,8%, quasi 4 punti in meno rispetto al 2019
Vito Bardi (a sinistra di Matteo Salvini) insieme ai principali esponenti della maggioranza di governo, tra cui spicca la premier Meloni

Vito Bardi (a sinistra di Matteo Salvini) insieme ai principali esponenti della maggioranza di governo, tra cui spicca la premier Meloni - Ansa

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Il fronte lucano segna una nuova sconfitta del centrosinistra, sfibrato dalle liti interne e dalle inchieste pugliesi, e sempre più diviso dalla campagna per le europee. Il voto in Basilicata regala invece una vittoria schiacciante al candidato del centrodestra, il governatore uscente Vito Bardi (sostenuto anche da Iv e Azione), che stacca il principale avversario, Piero Marrese, di circa 12/13 punti (55% contro 43% mentre lo spoglio nella notte è ancora in corso). La performance migliore è quella di Forza Italia, che dopo aver imposto il suo uomo alla coalizione sfonda la soglia della doppia cifra e va verso il 13%. Mentre la Lega si conferma in affanno, ma tutto sommato non crolla, con le rilevazioni della sera intorno al 7,2%. È primo partito ma non brilla secondo le aspettative la formazione della premier, Fdi, che viaggia tra il 16 e il 17%. Ma neanche il Pd sorride, fermo al 14,4%. Crolla invece il M5s: 7,5%, quasi 18 punti in meno rispetto ai voti ottenuti in Regione alle politiche del 2022. Trascurabile, infine, il consenso ottenuto da Eustachio Follia, outsider sostenuto da Volt (1%).


La nota drammatica è l’affluenza (49,80%). Un calo di quasi 4 punti sul 2019, anche se il record negativo in Regione resta quello registrato nel novembre del 2013 (47,6%, ma con elezioni anticipate dopo lo scandalo della “rimborsopoli” lucana).
Il successo di Bardi è netto, messo subito al sicuro grazie all’assenza del ballottaggio e del voto disgiunto (che in Sardegna aveva permesso la vittoria di Alessandra Todde nonostante la sconfitta numerica della coalizione di centrosinistra). La vittoria inizia a maturare già dalla chiusura delle urne, alle 15 di ieri, quando i primi istant poll di Telenorba danno Bardi tra il 53% e il 57%. Il candidato azzurro si chiude nel fortino del suo comitato elettorale, alla periferia di Potenza. Con lui c’è la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati, e di lì a poco lo raggiunge anche il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli. Quando iniziano a uscire i dati ufficiali del Viminale anche Antonio Tajani, impegnato per il Consiglio europeo dei ministri degli Esteri in Lussemburgo, si lascia andare a un prudente ottimismo («dalle prime proiezioni posso essere soddisfatto»). Ma in serata i giochi sono fatti e Bardi, nonostante manchino ancora metà delle sezioni da scrutinare, esce allo scoperto: «In attesa di un dato più vicino a quello definitivo, si delinea a ogni modo una vittoria chiara della nostra coalizione. Voglio ringraziare i lucani per la fiducia che mi hanno accordato, per la seconda volta. È una grande responsabilità che sento verso tutti loro, anche verso i lucani che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne. Continuerò ad essere il presidente di tutti. Dedico pertanto a tutti i lucani questa vittoria».
Comprensibilmente amaro il commento di Marrese, deluso da «un pezzo del centrosinistra che si è staccato da noi ed è andato a finire lì e gli ha dato la forza per vincere. Aspettiamo i risultati finali – ha poi aggiunto – ma con ogni probabilità il vero vincitore è Marcello Pittella con Azione, che è stato determinante per farli vincere». Positivo, intorno al 10%, seconda forza del centrosinistra, il risultato di Basilicata casa comune: Angelo Chiorazzo, inizialmente indicato come candidato governatore, sarà consigliere regionale, quasi ai livelli di Pittella a Potenza.

Esulta Giorgia Meloni, rincuorata dal nuovo exploit dopo la bufera per il caso Scurati, ma più propensa del solito a riconoscere il merito dell’impegno comune della coalizione: «Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle politiche della maggioranza. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno».


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