martedì 2 marzo 2021
Protocollo firmato a Bolzano. Si rafforza la collaborazione tra le due realtà: un sistema di grande efficacia
Soccorso alpino e Alpini durante le ricerche sulla valanga del Monte Velino, in Abruzzo

Soccorso alpino e Alpini durante le ricerche sulla valanga del Monte Velino, in Abruzzo

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Si rafforza la collaborazione tra il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e le Truppe Alpine, due realtà che lavorano insieme già da decenni per la sicurezza della gente di montagna. Oggi pomeriggio è stato firmato, a Bolzano, un accordo tecnico per rendere ancora più efficiente ed efficace un modello collaudato che ha l'obiettivo di portare soccorso a persone in pericolo di vita in ambiente impervio e montano. Come è accaduto per la valanga di Rigopiano del 2017 oppure, nelle scorse settimane, sul Monte Velino, sempre in Abruzzo, dove per diversi giorni, un centinaio di uomini e donne del Soccorso alpino e delle Truppe alpine, con Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, hanno cercato quattro alpinisti dispersi e poi, purtroppo, ritrovati senza vita sotto un'enorme valanga.

«In tantissimi interventi congiunti - ha sottolineato il presidente nazionale del Soccorso alpino, Maurizio Dellantonio - abbiamo imparato ad apprezzare la preparazione tecnica degli Alpini, unita ad un’umanità e ai valori di solidarietà che suscitano rispetto e ammirazione». «Le Truppe Alpine, che riconoscono nel Cnsas un pilastro della sicurezza e del soccorso in montagna ed una eccellenza del nostro Paese, mettono a disposizione la professionalità, l'entusiasmo e le tecnologie di cui dispongono, nel comune interesse di far fronte comune nelle emergenze con tutta l'umiltà, ma anche con tutta la forza, di chi vive ed appartiene alla montagna«, ha aggiunto il generale di Corpo d'Armata Claudio Berto, comandante delle Truppe Alpine.


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