sabato 30 maggio 2015
​Dopo gli arresti e la riconferma per la quinta volta, nonostante tutto, di Blatter alla guida del calcio mondiale, gli europei devono decidere se e come reagire. Appuntamento a Berlino il 6 giugno.
Blatter: da Usa e Uefa "campagna d'odio" contro di me
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 Michel Platini, a margine dell'Esecutivo Fifa, non esclude una clamorosa decisione da parte della Uefa: uscire dalla Federazione internazionale come protesta contro la conferma di Blatter alla presidenza nonostante i recenti scandali. La Uefa discuterà cosa fare Fra una settimana, sabato prossimo a Berlino in occasione della finale Champions, si riunirà il comitato esecutivo dell'Uefa che potrebbe, quindi, arrivare a scelte drastiche. "Io sono il rappresentante dell'Uefa - ha detto Platini al giornale Equipe - Il 6 giugno a Berlino ci saranno discussioni tra noi e vedremo cosa fare. E vado a questo appuntamento con animo sereno". E a Blatter, che ha addirittura parlato di "campagna d'odio" da parte della Uefa, Platini preferisce non replicare: "come Uefa abbiamo sostenuto il principe Alì che è partito da zero ed è arrivato a 73 voti, è stato un bel risultato".I francesi stanno con Blatter Però tra chi ha scelto di nuovo Sepp Blatter come leader assoluto del calcio mondiale, nonostante il clamoroso scandalo della corruzione accumulatosi durante i suoi precedenti quattro mandati, c'è anche Noel le Graet, presidente della Fff: cioè della federazione di Francia, il Paese cui appartiene anche Michel Platini, numero uno della Uefa e arcinemico dichiarato del discusso plenipotenziario elvetico. È stato lo stesso le Graet ad ammetterlo. "Io ho votato Blatter", conferma senza tante perifrasi in un'intervista rilasciata al quotidiano sportivo L'Equipè. "Per me", prosegue, "tra lui e il principe Ali era quella la soluzione migliore. Ritengo che la Fifa risulterà solida grazie ai suoi nuovi dirigenti, tra cui alcuni molto validi provenienti dalla Uefa", sottolinea. Poi l'affondo implicito anti-Platini: "E penso anche che l'Europa occidentale contro Blatter si è scatenata un pò troppo, ecco la mia opinione". Per quanto riguarda le questioni di cui si parla tanto, fino a prova contraria", taglia corto, "quel denaro non è uscito dalle casse della Fifa". Sorvolando però sul fatto che la corruzione sia stata di casa tra i massimi dirigenti della Fifa alterando la gestione del calcio a livello mondiale, almeno secondo quando affermato dall'Fbi. Blatter minimizza le prpprie responsabilità "Sono qui e continuerò il mio lavoro, a lottare per fare le cose bene. È mio dovere e mia responsabilità rispettare questi obblighi e cercare di recuperare e rimediare e riportare in alto la reputazione della Fifa", ha intanto detto stamani il presidente della Fifa Blatter all'indomani della sua quinta rielezione. Blatter ha ribadito che "le responsabilità sono personali" e "ognuno risponde delle proprie azioni", "io non posso rispondere di quello che fanno o dicono gli altri". "In futuro sarà introdotto un maggior controllo sui membri del comitato esecutivo, ogni confederazione sarà responsabile per il comportamento etico e morale dei suoi membri". Ha concluso, come a sostenere che chi è ai vertici non ha alcuna responsabilità. Strano per un mondo come quello del calcio che da sempre parla anche di responsabilità oggettiva, oltre a quella personale. Ma forse vale solo per chi sta in basso.
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