martedì 26 agosto 2014
​Rapporto choc su quanto successo nella città inglese: allarmi e denunce ignorate dagli amministratori, pare per timore di essere accusati di razzismo in quanto la maggior parte dei casi vedeva coinvolta la comunità pakistana.
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Almeno 1.400 bambini sarebbero stati vittime di sfruttamento sessuale a Rotherham, città di 117.000 abitanti nel nord dell'Inghilterra, tra il 1997 e il 2013. Lo rivela un rapporto del Rotherham Borough Council, secondo cui i bambini, tra cui bimbe di 11 anni, sarebbero stati violentati, rapiti, picchiati, intimiditi o portati in altre città dell'Inghilterra. In seguito alla diffusione del rapporto sugli abusi ai danni di 1400 bambini, il presidente del consiglio municipale Roger Stone, in carica dal 2003, ha dichiarato di volersi dimettere con effetto immediato. "Credo che come leader io mi debba assumere la responsabilità per il fallimento storico descritto così chiaramente". L'autrice del rapporto, la professoressa Alexis Jay, ha sottolineato i "plateali" fallimenti collettivi dei membri del consiglio comunale, "le autorità coinvolte hanno molto di cui rispondere". Alcuni dirigenti avevano infatti "sottovalutato" la portata del problema e la polizia del South Yorkshire ha mancato di dare priorità alla questione. Nel documento si denuncia come il consiglio comunale di Rotherham e la polizia fossero a conoscenza del livello di abusi nella città ma non abbiano mai fatto nulla. E si sottolinea come molti temessero di essere considerati "razzisti", dal momento che la maggior parte degli aggressori erano asiatici, di origine pakistana. Nel 2010, cinque abitanti di Rotherham erano finiti in carcere per reati sessuali contro alcune ragazze. Ma questo non ha fermato gli abusi che sono andati comunque avanti.
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