venerdì 16 ottobre 2015
Il segretario dell'Onu ringrazia Milano per il tema scelto e si scaglia contro lo spreco di cibo che mette a repentaglio il futuro dell'umanità.
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"Ho visto talmente tanto spreco di cibo, le nostre risorse alimentari hanno grande valore e noi le sprechiamo. C'è da vergognarsi". È l'accusa lanciata dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon, oggi all'Expo durante la Giornata mondiale dell'alimentazione. Ban Ki-Moon, accompagnato dal sindaco e presidente Anci Piero Fassino, dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dall'Ad di FS Michele Elia è arrivato a Rho da Torino a bordo di un Frecciarossa. "Il nostro futuro è messo a repentaglio da questo spreco - ha detto - bisogna lottare contro la malnutrizione con un programma particolarmente ampio". Il ruolo dell'Italia - riconosce - è importante, perché "Roma è l'hub, il centro mondiale per la lotta alla fame, con la presenza della Fao, dell'Ifad e del Programma alimentare mondiale".

"Conto su ognuno di voi per catturare li spirito di Expo e continuare a lottare tutto l'anno per l'obiettivo della sconfitta di fame e malnutrizione" ha detto Ban Ki-moon, nel suo saluto alla Giornata mondiale dell'Alimentazione a Expo. "Lavoriamo insieme per garantire nel mondo intero la dignita' umana", ha detto. "Continuiamo a perseguire l'obiettivo della fame zero e l'agenda 2030 è la road map. La fame non è solo mancanza cibo ma una ingiustizia terribile. Oggi siamo qui per riaffermare il nostro impegno per eliminare la fame, in parallelo con una maggiore sicurezza e sviluppo". Il sindaco Giuliano Pisapia ha ufficialmente consegnato al segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon la Carta di Milano. "Oggi ho l'onore di consegnare il nostro patto nelle sue mani", ha detto il sindaco sul palco dell'auditorium a Expo. "Ringrazio la città di Milano per aver organizzato Expo 2015 e aver scelto il tema importante" ha detto il segretario generale dell'Onu. Ha poi sottolineato che "non riusciremo mai a realizzare sviluppo sostenibile se non facciamo progressi nella lotta alla povertà e nella fame" e che è necessario, in questo senso "emancipare le donne" e sostenere "i giovani e i piccoli agricoltori". "Per fare questo dobbiamo riconoscere che i 17 obiettivi del millennio non sono divisibili e ha proseguito - tutti i settori devono essere implicati". Per Ban Ki-moon infatti "gli obiettivi di sviluppo sostenibile riflettono questa consapevolezza", la necessità cioè di un'azione globale.

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