venerdì 6 novembre 2015
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In merito al dibattito sollevato dalla pubblicazione di due libri con documenti sottratti dagli uffici della curia vaticana in una nota della Segreteria per l'Economia si legge che tali testi "sembrano aver incluso affermazioni false e fuorvianti circa la gestione delle spese del cardinale prefetto George Pell e delle spese sostenute dalla Segreteria per tutto il 2014". "Tali questioni - si legge ancora nella nota - sono state affrontate in una dichiarazione rilasciata all'inizio di quest'anno che non sembra essere stata citata dagli autori". Dichiarazione che è stata allegata alla nota per aiutare a fare chiarezza. Ecco il testo: Fatti salienti circa la spesa di 500.000 euro nel 2014 riportata includono: Nel periodo compreso tra Marzo 2014 (quando a stata istituita la Segreteria) e Dicembre 2014, sono stati sostenuti costi operativi, inclusi i costi iniziali per mobili e computer per far partire il nuovo dicastero, nonché gli stipendi. Stipendi e oneri relativi contabilizzati per 292.000 euro. I costi netti di trasporto aereo da parte del personale della Segreteria, in questi 9 mesi, ammontano a meno di 4000 euro, e sono considerevolmente inferiori a simili costi sostenuti da molti altri enti. 2500 euro sono stati spesi per l'acquisizione di paramenti e tovaglie d'altare per la cappella nell'ufficio della Segreteria per consentire al personale di pregare insieme e per la celebrazione della Santa Messa. 16.000 euro sono stati spesi in viaggi ed alloggi per consulenti che lavoravano su un progetto per il C9. Un appartamento Vaticano è stato riservato per un membro di alto livello del personale proveniente dall'estero, con contratto a termine. Si prevede che questa sistemazione continuerà ad essere utilizzata dalla Segreteria per molti anni in quanto fornisce un'opzione meno costosa per ospitare esperti internazionali in loco a lungo termine rispetto alle alternative di sistemazione in una delle Domus o in alberghi costosi. In linea con la prassi, al momento, la Segreteria non è stata consultata prima dell'aggiudicazione degli appalti APSA. Alla Segreteria non è stato chiesto di fornire specifica approvazione di ogni voce di costo prima di prendere un impegno: queste pratiche adesso sono cambiate. Le spese della Segreteria ora richiedono l'approvazione esplicita da parte del dirigente prima che i costi possano essere sostenuti. Infine, e per evitare ogni dubbio circa l'impegno del cardinale Pell sulla gestione e sul controllo dei costi, la Segreteria ha completato l'anno ben al di sotto del suo bilancio 2014 ed è stato uno dei pochi enti a proporre una riduzione della spesa complessiva nella sua richiesta di budget 2015.
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