mercoledì 2 dicembre 2015
​L'inaugurazione l'8 dicembre, giorno di apertura della Porta Santa a Roma per il Giubileo della Misericordia. Religiosi e laici al servizio degli ultimi.
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Ancora un'opera importante nella diocesi di Noto a favore dei più bisognosi. Il 9 dicembre, sarà inaugurata la nuova mensa dei poveri a Noto, in realtà già operativa ma, adesso, decisamente potenziata. Attraverso questo servizio verranno offerti pasti caldi alle persone più in difficoltà della città, per i senzatetto, i migranti e le famiglie con problemi economici. Adesso, anche grazie all’aiuto della comunità dei Piccoli Frati Poveri di Gesù e Maria, di numerosi volontari di alcune associazioni laicali e di tutti quelli che vorranno ancora aggiungersi, la mensa prenderà ancora più slancio con maggiori risorse. Il vescovo, monsignor Antonio Staglianò, crede molto in questa iniziativa: la mensa, come ha più volte sottolineato, rappresenta un segno concreto di carità cristiana, un “gesto eucaristico” che impegna i credenti a dare corpo al comandamento di Cristo, che è l’amore fraterno e solidale, Vangelo incarnato che si annuncia soprattutto con le opere. Non è casuale, quindi, che l’iniziativa dell'inaugurazione, che celebra coloro che non hanno sufficiente cibo, si svolga proprio il giorno dopo l’apertura della Porta Santa a Roma per il Giubileo della Misericordia. Proprio a tal proposito, monsignor Staglianò ha evidenziato come anche la mensa, un luogo dove si mangia per assecondare i bisogni del corpo, può divenire luogo privilegiato di evangelizzazione, di incontro fraterno, di relazione autentica e sincera con i poveri, che ci rivelano il volto di Cristo e ci rivolgono l’appello ad una carità più fattiva e concreta. “L’iniziativa nasce per accogliere quanti non hanno da mangiare – spiega il vescovo – in un clima di famiglia che non umilia nessuno, e nessuno fa sentire estraneo, anche se immigrato, perché nella Chiesa nessuno è ospite o straniero ma, come scrive San Paolo, siano tutti concittadini dei santi e familiari di Dio".
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