sabato 11 maggio 2024
Dal Convegno Cei di Verona di Pastorale della salute un documento che per la prima volta vede la firma di tutte le 11 rappresentanze dei professionisti della salute a difesa di Servizio sanitario
Una parte del tavolo con i rappresentanti di Ordini e Consigli nazionali delle professioni sanitarie al convegno di Verona

Una parte del tavolo con i rappresentanti di Ordini e Consigli nazionali delle professioni sanitarie al convegno di Verona - www.convegnosalute.it

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Una giornata di confronto sulla “povertà sanitaria in Italia”, invitate a Verona dalla Cei: per la prima volta gli 11 organismi rappresentativi delle professioni sanitarie italiane (oltre un milione e mezzo di persone) non solo affrontano tutti insieme il grande tema al centro del futuro della nostra sanità ma hanno voluto firmare un documento congiunto come esito di questo dialogo che è stato possibile all’interno del convegno nazionale di Pastorale della salute organizzato a Verona dall’Ufficio Cei diretto da don Massimo Angelelli (qui la sua intervista sul tema del forum Cei). Il testo – che ribatteziamo “Manifesto di Verona” – sintetizza impegni e richieste comuni. Eccolo.

Le Federazioni e i Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni sanitarie e socio-sanitarie, nell’ottica di contrastare le povertà sanitarie e le disuguaglianze nell’accesso alle cure,
si impegnano a:

1. Promuovere e sostenere attività, quali Enti sussidiari dello Stato, al fine di garantire un’effettiva equità nell’accesso alle cure e l’eguaglianza di tutti i cittadini nell’esercizio del diritto alla tutela della propria salute.
2. Supportare politiche efficaci per un adeguato finanziamento degli obiettivi di salute nell’ottica dell’interesse dell’intera collettività.
3. Mettere a disposizione le loro competenze in collaborazione con le Istituzioni pubbliche, al fine della promozione, organizzazione e valutazione di percorsi formativi che sono alla base della rispettiva attività professionale per fornire il giusto contributo al progresso scientifico e culturale della nostra società e al contrasto delle povertà sanitarie e delle disuguaglianze.
4. Sostenere soluzioni e nuovi modelli di governance per un Servizio sanitario nazionale più equo, solidale, sostenibile e universale per superare le diseguaglianze presenti nel Paese;
5. Promuovere e diffondere tra gli iscritti interventi e azioni da porre in essere per facilitare l’accesso alle cure per una maggiore equità e uguaglianza.

Chiedono:

1. Allo Stato, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, di intensificare la collaborazione con le professioni sanitarie e sociosanitarie e con i loro Enti esponenziali, in quanto enti sussidiari dello Stato, al fine di assicurare un Servizio sanitario nazionale che garantisca effettivamente e uniformemente i diritti costituzionalmente tutelati dei cittadini, quale segno irrinunciabile di civiltà e di crescita sociale.

2. Al Governo che siano rispettati i principi costituzionali di uguaglianza, solidarietà, universalismo ed equità che sono alla base del nostro Servizio sanitario e ne confermano il carattere nazionale, garantendo la sostenibilità economica dei livelli essenziali di assistenza attraverso un coerente finanziamento del
fondo sanitario nazionale.
3. Al Governo e al Parlamento di adottare iniziative per parametrare il fabbisogno regionale standard anche in base alle carenze infrastrutturali, alle condizioni geomorfologiche e demografiche, nonché alle condizioni di deprivazione e di povertà sociale, condizioni che inevitabilmente determinano variazioni anche sui costi delle prestazioni.
4. Al Governo e al Parlamento di agire in modo da garantire il superamento delle differenze tra i diversi sistemi sanitari regionali per il contrasto alle diseguaglianze nell’accesso alle cure e all’assistenza.
5. Al Parlamento di scongiurare il rischio che sia pregiudicato il carattere nazionale del nostro Servizio Sanitario e di addivenire quindi alle decisioni migliori per garantire l’equità nell’accesso alle cure a tutti i cittadini, come presidio di democrazia e di civiltà.

Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri
Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche
Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione
Federazione Ordini Farmacisti italiani
Federazione nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica
Federazione nazionale Ordini Veterinari italiani
Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici
Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi
Federazione nazionale degli Ordini della professione sanitaria di Fisioterapista
Federazione nazionale degli Ordini dei Biologi
Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali

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