giovedì 2 maggio 2024
L'apertura tra qualche giorno. Non sarà solo una rivendita di libri e giornali ma uno spazio per varie iniziative, come podcast e letture con gli autori. E si pensa a progetti con il circolo Acli
Alessandro Ghidini nella nuova edicola di via Conte Rosso, nel quartiere Lambrate di Milano

Alessandro Ghidini nella nuova edicola di via Conte Rosso, nel quartiere Lambrate di Milano - @ Nicolas Tarantino

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Sarà un’edicola, ma non solo. Sarà un punto di ritrovo, un presidio sociale, una “scatola magica” pronta a ospitare eventi, letture e attività culturali. Tutto questo sarà AEdicola, un progetto che sorgerà dalle ceneri della storica edicola di via Conte Rosso, a Lambrate, chiusa dalla fine del 2022. Apertura prevista la prossima settimana, fra il 7 e l’8 maggio.

«Quest’idea nasce da una frustrazione. Per un periodo ho abitato a Lambrate, e l'edicola di via Conte Rosso era diventata la mia edicola. Una mattina l'ho trovata chiusa e in vendita, improvvisamente. Allora ho scritto un post al vetriolo su LinkedIn, che è stato intercettato da Alioscia e Martina, che già avevano delle fantasie di recupero. A loro si è aggiunto Michele, lambratese doc. Ed eccoci qui». A parlare è Paolo Iabichino, fondatore della neonata impresa sociale insieme ad Alioscia Bisceglia, Martina Pomponio e Michele Lupi.

AEdicola sarà prima di tutto una rivendita di libri e quotidiani, ma ospiterà anche le più disparate iniziative culturali. «Apriremo presto un canale su Loquis, una piattaforma di podcast geolocalizzati che ha deciso di sponsorizzare la cabina telefonica che sorge proprio accanto all'edicola e che utilizzeremo per fare i nostri silent reading. La piattaforma ci ha donato gli apparecchi Bluetooth per fare in modo che gli autori delle opere di cui faremo i reading leggano dalla cabina telefonica e trasmettano via Bluetooth la loro voce alle persone che si troveranno nel parco di fronte e sulle panchine, che potranno quindi ascoltare attraverso delle cuffie» spiega Paolo. Ci saranno poi dei momenti di presentazione di case editrici indipendenti e pubblicazioni indipendenti, in particolare dedicati al mondo dell'infanzia, e occasioni di incontro e scambio culturale durante la Civil Week, che quest’anno sarà dedicata alla Costituzione.

Oltre a essere un presidio culturale, AEdicola nasce con un forte valore sociale. «Abbiamo vicino a noi un circolo Acli, per cui è inevitabile che ci sarà uno scambio quasi osmotico nelle iniziative di innovazione sociale, soprattutto se si pensa alle categorie più fragili – continua Paolo –. Per ora, dal canto nostro, abbiamo deciso che lasceremo un paio di quotidiani in libera lettura per le persone che non se li possono permettere. Davanti a noi ci sono quattro appoggi che vogliamo adattare a panchine: metteremo dei cuscini e quello sarà uno spazio per la libera lettura. Abbiamo recuperato due bacchette di quelle che si usavano una volta per tenere i quotidiani e li metteremo a disposizione di chi vorrà». Ma anche se AEdicola deve ancora aprire, il suo valore sociale ha già iniziato a fare effetto. «Ho sentito Alessandro, il nostro AEdicolante, parlare con una signora ultraottantenne, quasi cieca: le ha proposto di leggerle il giornale quando passerà davanti all’AEdicola».

In attesa dell’inaugurazione ufficiale, AEdicola ha aperto le sue porte in occasione dello scorso 25 Aprile, mettendo in vendita un solo libro, in 500 copie: la Costituzione. «Siamo stati letteralmente presi d’assalto e abbiamo venduto tutte le copie in pochissimo tempo. Abbiamo avuto la prova che è un’operazione che piace e funziona: abbiamo avviato anche un crowdfunding e la nostra pagina Instagram è cresciuta moltissimo. Questa AEdicola diventerà un presidio culturale importante: vogliamo promuovere la lettura e il pensiero critico, è un'operazione di resistenza culturale. Pensiamo che questo possa essere un piccolo esperimento anche replicabile, che può generare e ispirare altre realtà affinché veramente le edicole non diventino dei chioschi pubblicitari, ma diffusori di spirito civico», conclude Paolo.

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