sabato 11 maggio 2024
L'esercito di Tel Aviv stringe la morsa e si prepara all'operazione finale contro Hamas. Ma secondo alcune fonti il leader Sinwar sarebbe in realtà a Khan Younis. La Francia: fermatevi
La fuga da Rafah

La fuga da Rafah - Ansa

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Israele tira dritto e stringe la morsa su Rafah. I tank hanno già circondato la zona est della città: i residenti di altri quartieri sono stati invitati ad abbandonare le loro abitazioni e a dirigersi verso il campo umanitario di Al Mawasi, sulla costa. Su X, il portavoce in arabo dell'Idf, Avichay Adraee, ha fatto appello agli abitanti di al-Jnaina, Khirbet al-Adas e al-Adari, e del campo di Shaboura, di andarsene urgentemente. Un altro segno che l'attacco è ormai imminente, nonostante la comunità internazionale stia chiedendo da giorni a Tel Aviv di desistere. Intanto, nella notte e questa mattina diversi attacchi aerei sono stati condotti contro alcuni obiettivi a Gaza City e in altri punti della Striscia. In particolare, secondo quanto scrive il Guardian, l'esercito israeliano ha ordinato ai residenti dei quartieri centrali di Rafah di evacuare, segnalando un'importante espansione delle operazioni militari nella città e minacciando lo sfollamento di altre centinaia di migliaia di persone. Non solo: ordini di evacuazione sono piovuti su altri quartieri orientali di Rafah. Secondo Israele, in 300mila avrebbero già abbandonato la città.

Sembra caduto nel vuoto anche l'ultimo appello lanciato dalla Francia: il ministero degli Esteri di Parigi nella notte aveva chiesto di interrompere "senza indugio" l'operazione, nel timore che possa creare una "situazione catastrofica" per la gente della Striscia di Gaza.

L'obiettivo dell'esercito di Tel Aviv è chiudere definitivamente i conti con Hamas: gli ultimi battaglioni della milizia sono infatti attestati nella cittadina. Ma secondo alcune fonti israeliane il capo dell'organizzazione a Gaza, Yahya Sinwar, non si nasconderebbe a Rafah. L'intelligence, che lo bracca, non sa esattamente dove si trovi il leader, ma si pensa che sia nascosto nei tunnel dell'area di Khan Yunis, a circa 7 chilometri da Rafah. Sinwar è il ricercato numero 1 di Israele insieme al comandante delle Brigate Qassam, Mohammed Deif.

Ordine di evacuazione anche per gli abitanti di Jabalya e Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza: a loro l'esercito ha detto di dirigersi verso la non distante Gaza City. Su X, Adraee ha avvisato i residenti delle due località "che si trovano in un'area di combattimenti pericolosi" e che Hamas sta cercando "di ricostruire le sue capacità nella zona e che per questo l'Idf opererà con forza contro le organizzazioni terroristiche".

"Decine di civili, fra cui un giornalista, sua moglie e suo figlio, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti" in incursioni aeree israeliane in vari punti della Striscia di Gaza, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo Wafa, che cita fonti locali, il cronista Bahaa Okasha e i suoi familiari sono morti in casa sua loro nel campo di Jabalia, nel nord. Altre vittime nel centro della città di Gaza, dove è stata colpita l'abitazione della famiglia Siam. Dieci morti ad Al-Zawaida, nel centro della Striscia, dov'è stata colpita la casa della famiglia Al-Khatib.

Gli Stati Uniti hanno apertamente criticato Israele per l'uso di armi americane in modi incompatibili con il diritto umanitario internazionale durante la guerra a Gaza. Dopo che le forze israeliane hanno intensificato le operazioni intorno alla città meridionale di Rafah, dove si è rifugiato più di un milione di sfollati, il principale alleato internazionale dello Stato ebraico ha ammesso in un rapporto pubblicato ieri dal Dipartimento di Stato che è "ragionevole stimare" che armi statunitensi siano state impiegate in violazione al di fuori del consentito, anche se non è possibile raggiungere "risultati conclusivi" e per questo non ha bloccato l'invio di forniture militari, come minacciato a inizio settimana dal presidente Joe Biden. Gli Stati Uniti hanno avvertito che il danno alla reputazione che Israele subirà se prenderà d'assalto Rafah supererà di gran lunga qualsiasi possibile guadagno militare. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ribadito che Gaza rischia un "epico disastro umanitario" se Israele lanciasse un'operazione di terra su vasta scala a Rafah, mentre la Francia ha esortato a cessare le sue operazioni "senza indugio".




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