mercoledì 16 aprile 2025
Più di un parto all’ora, per un giorno e mezzo: tra lunedì 14 e martedì 15 aprile nel più grande centro nascite d’Italia (6mila bebè all’anno) una sequenza di nascite improvvisa ed emozionante
Uno dei 39 neonati alla Mangiagalli di Milano

Uno dei 39 neonati alla Mangiagalli di Milano - www.policlinico.mi.it

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Trentanove nascite in trentasei ore: è la straordinaria “pioggia di vita” registrata alla Clinica Mangiagalli di Milano, dove ogni anno vengono al mondo circa 6mila bambini, una media di 16 ogni giorno: un dato surclassato dal record – almeno per i tempi più recenti – stabilito tra lunedì 14 e martedì 15 aprile, con 20 parti di maschi (inclusi due gemelli) e 19 di femmine. A far fronte a questo flusso inaspettato due fattori, fatti notare dall’Irccs milanese: «La grande esperienza e l’affiatamento degli specialisti di Ostetricia, Anestesia, Terapia intensiva donna-bambino, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, allenati ad affrontare anche giornate straordinarie». Una competenza che fa della Mangiagalli un riferimento per le gravidanze difficili ben oltre i confini della metropoli.

Come si spiega nel grande centro nascite milanese l’incredibile succedersi di parti? «Sarà stata la luna piena, o forse chissà, il passaparola tra cicogne», è la nota scherzosa del Policlinico, nella quale si coglie la grande emozione dell’austera struttura nella quale sono nate generazioni di milanesi. Che poi ricorda come «dietro a ogni vita che nasce c’è una coppia di genitori emozionata e desiderosa di essere accompagnata in ogni momento, anche durante il parto dove per i papà è da tempo possibile rimanere vicini alle loro compagne per assisterle non soltanto durante il travaglio, ma anche in caso di cesareo programmato».

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