venerdì 14 novembre 2014
​Accade in Germania. La denuncia di una coppia che ha rifiutato di pagare la multa per non avere mandato la figlia a scuola. E nasce un'associazione di famiglie (VIDEO).
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La figlia si rifiutava di partecipare alle lezioni di educazione sessuale, alla scuola elementare, perché la mettevano a disagio. I genitori sono stati prima multati e poi hanno ricevuto un mandato di arresto per essersi rifiutati di pagare la multa avendo contravvenuto all'obbligo di legge di mandare i figli a scuola. La vicenda, non nuova in Germania, è stata resa nota dal settimanale Tempi e ripresa anche da Radio Vaticana. Accade a Eslohe, piccolo comune della Renania Settentrionale-Vestfalia. La famiglia in questione sono i Martens, marito e moglie di 37 anni e 9 bambini di cui l'ultimo in fasce. Un agente, immaginiamo imbarazzato, si è presentato alla porta per arrestare la madre. Un anno fa, il 15 agosto 2013, era toccato al padre. La loro colpa: rivendicare il diritto di impartire in famiglia l'educazione sessuale ai propri figli, esentandoli dalla frequenza a quelle lezioni scolastiche che tanto li disturbavano. La donna, un anno fa scampata all'arresto (si rischiano fino a 40 giorni) perché incinta, anche quest'anno è rimasta a casa perché allatta. Ma i Martens hanno deciso di rendere pubblica la loro battaglia.La vicenda in Germania ha suscitato un certo scalpore ed è sempre Tempi a dar notizia di un'associazione di famiglie, "Besorgte Eltern" ("Genitori preoccupati"), nata allo scopo di denunciare e contrastare la silenziosa avanzata nelle aule scolastiche della teoria del "gender", accettata acriticamente e divulgata nelle ore di educazione sessuale.
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