venerdì 13 dicembre 2013
Saranno eliminati da tutte le norme i riferimenti ai figli "legittimi", "naturali" o "adottivi".
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È legge la norma che mette la parola fine a ogni tipo di distinzione e discriminazione tra figli naturali e legittimi: dopo il primo via libera del Consiglio dei ministri a luglio, il decreto legislativo ha avuto il parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti e terminato l'iter alle Camere, è stato approvato oggi definitivamente dal Cdm. Il testo stabilisce l'introduzione del principio dell'unicità dello "stato di figlio", e di conseguenza l'eliminazione dei riferimenti presenti nelle norme ai figli "legittimi" e "naturali" o "adottivi". Fissato anche il principio per cui la filiazione fuori dal matrimonio produce effetti successori nei confronti di tutti i parenti, e non solo con i genitori; la sostituzione della notizia di "potestà genitoriale" con quella di "responsabilità genitoriale", nonché la modifica delle disposizioni di diritto internazionale privato.Il testo del decreto che parifica i diritti dei bambini era stato apprezzato con riserva dal Forum delle associazioni familiari, per via della possibilità di riconoscere i legami di parentela per i figli nati da relazioni incestuose. «La nuova legge, infatti - ha spiegato il presidente del Forum, Francesco Belletti  - riconosce anche l’eventuale paternità del familiare abusante. Finora queste relazioni venivano cancellate consegnando, mediante un’adozione, il figlio a una nuova famiglia e proteggendolo così da una storia avvelenata».
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