sabato 14 settembre 2013
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Ora spero in un raddoppio». Incassato, con soddisfazione, il traguardo di un milione di firme, Carlo Casini guarda già con ottimismo al prossimo ambizioso obiettivo dei due milioni da ottenere entro il 31 ottobre. E aggiunge. «Sogno che si raggiunga la soglia minima richiesta dai regolamenti europei in tutti i 28 Paesi membri dell’Unione, ne mancano all’appello ancora diciassette». Tante firme per il presidente del Comitato italiano e del Movimento per la vita significano soprattutto avere più peso non solo quindi dal punto di vista giuridico, ma anche da quello culturale e politico.«Più alto sarà il numero che riusciamo a raccogliere – insiste Casini – maggiore sarà la possibilità che quanto chiediamo possa essere accolto dalle istituzioni europee». Ci tiene a precisare: «Noi non chiediamo che siano cambiate le leggi nei vari Paesi del nostro continente, ma che si smetta di finanziare campagne comunitarie contro la vita fin dal suo concepimento». Rivolge a tutti, a partire dai media, l’appello di continuare a sensibilizzare e a promuovere le svariate iniziative a sostegno della sua "battaglia" a partire dal Clik-day in programma il 22 settembre.Dalla campagna Uno di Noi a un impegno di tutti i cattolici che sono in politica a difendere i valori della vita. «Vorrei – conclude – che tutti i politici cattolici al di là dei diversi schieramenti di appartenenza, fossero uniti nel sostenere sia a livello elettorale sia di governo i valori non negoziabili. Anche attraverso un patto scritto».
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