Un anno dopo la morte di Alfie le pulsioni per sbarrare il passo alla vita si fanno più forti, in Inghilterra come in Italia. Tornare a quei giorni serve a capire davanti a quale sfida ci troviamo ora
Si è aperto in Gran Bretagna un vivace dibattito non solo sociale e politico, ma anche tra gli specialisti in pediatria, intensivologia e palliazione, e tra gli infermieri ed esperti di etica clinica
Sei italiano? Grazie per quello che ha fatto il tuo Paese. Vieni qui che ti abbraccio». Che un ragazzone di Liverpool abbracci in lacrime un giornalista italiano, può sembrare un paradosso oggi
Si tratta di una vita, che vale quanto il mondo. Di una coppia di genitori, che vorrebbero vivere tutta l’esistenza con quel figlio. Di un bambino. Di uno Stato
Noi non sapremo come è stato il tuo ultimo respiro, nel cuore fondo della notte, quando anche i malati più tormentati si assopiscono; quando l'alba sembra non arrivare mai
Caro direttore, mentre a Liverpool la vita del piccolo Alfie è appesa a un filo (cioè alle decisioni di medici e giudici sul suo miglior interesse) da noi si è aperto il dibattito
I recenti fatti inglesi, la vicenda dei piccoli Alfie Evans e Charlie Gard, bambini con grave danno cerebrale per i quali è stato disposto di sospendere le cure ventilatorie e l’alimentazione
Caro direttore, dopo il piccolo Charlie, in questi giorni stiamo seguendo tutti con il fiato sospeso e con emozione profonda la vicenda del piccolo Alfie, affetto da una patologia neurodegenerativa
Che notte interminabile deve essere stata. Che notte infinita. Alle dieci di sera di lunedì i medici dell’Alder Hey Hospital di Liverpool avevano staccato le macchine