venerdì 30 agosto 2002
 Il nome di questo frutto deriva dal latino persica malus, cioè mela di Persia, ed è il frutto del pesco. È forse, il frutto estivo più amato dalla gente, perché succulento e gustoso. Appartiene alla categoria della frutta acidula e grazie all"alto contenuto di acqua (quasi il 91%) viene anche definita fondente.La polpa della pesca ha un buon sapore e un gradevole profumo grazie alla presenza di alcuni composti aromatici, come il linalolo, l"acido formico, il gerianolo, l"acetaldeide. Il sapore acidulo è dovuto alla presenza di acido malico e citrico. Il nocciolo contiene una mandorla con un sapore amaro. Molto intenso per il contenuto di amigdalina, che è una sostanza tossica.Un etto di pesche fornisce solamente 24 calorie e una buona dose di fibra, ma la cosa più importante è la dose di zuccheri che il frutto contiene. C"è anche una discreta dose di vitamine B1, B2 e PP oltre, naturalmente, alla vitamina A, sotto forma di betacarotene. Un etto di pesche secche fornisce 275 calorie e contiene poca acqua e una buona dose di proteine vegetali e anche una piccola traccia di grassi, mentre prevalgono gli zuccheri, che diventano dieci volte superiori che nella pesca fresca. Cento grammi di pesche sciroppate, invece, fornisce solamente il doppio di calorie di quelle fresche (58 kcal), con abbondante acqua (81%), poche proteine, niente grassi e non molti zuccheri, perché più presenti nel liquido di conservazione. Le pesche sono in grado di stimolare la secrezione gastrica e, quindi, sono controindicate a chi soffre di gravi forme gastritiche o di ulcera gastroduodenale.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: