Quella santità del focolare che dona speranza all'umanità
sabato 27 aprile 2019
È attorno al focolare domestico il primo luogo fecondo dove cresce la santità: il calore delle relazioni familiari sono l'immagine di una famiglia umana che vive dell'amore di Dio. Così santi come Zita ci ricordano che chi custodisce queste relazioni è testimone del Vangelo. Nata a Monsagrati (Lucca) nel 1218 da una famiglia umile, a 12 anni andò a fare la domestica nella nobile casa dei Fatinelli a Lucca. La sua attenzione nel lavoro le fece guadagnare la fiducia dei padroni, che all'inizio la trattavano come una vera e propria serva. Zita, però, si mise in luce anche per la bontà d'animo (spesso doveva coprire le mancanze dei suoi colleghi) e così si trovò a dirigere la casa. Grazie a quella posizione poteva anche aiutare le persone più povere, dando però sempre del suo. Morì il 27 aprile 1278.
Altri santi. San Simeone di Gerusalemme, vescovo e martire (I sec.); san Pietro Armengol, religioso (1238-1304).
Letture. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15.
Ambrosiano. At 3,12b-16; Sal 64; 1Tm 2,1-7; Gv 21,1-14 / Gv 7,37-39a.
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