sabato 18 agosto 2018
Di certo non passa inosservato per le strade di Firenze il taxi Milano 25, colorato di allegri disegni e di qualche toccante frase. A condurlo è Caterina Bellandi, cinquantatré anni, che ha trasformato da anni, la macchina dell'uomo della sua vita, morto per un tumore, in un taxi molto speciale. "Zia Caterina", come ormai la chiamano tutti, è diventata la "Patch Adams" fiorentina che accoglie e trasporta gratis sul suo mezzo pubblico i bambini in cura al noto ospedale pediatrico Meyer per patologie oncologiche. Quella della tassista fiorentina, che veste abiti e cappelli infiorati, è un'opera encomiabile sostenuta da una società non-profit, ma soprattutto è un servizio molto apprezzato da chi ne usufruisce. Non per caso il Consiglio della Regione Toscana ha voluto riconoscere la tassista come «ambasciatrice toscana di solidarietà nel mondo».
E lei da quando le è stata attribuita questa onorificenza ha cercato di portare nei posti dove è stata invitata (anche fuori dall'Italia) sempre un messaggio d'amore, raccontando come ha trasformato il suo dolore per il compagno morto in un gioioso impegno per quei bambini (li chiama "i miei supereroi") che giungono al Meyer dall'Italia e dall'estero in un momento molto delicato della loro vita. L'esplosiva "zia Caterina" dice che quello del (della) tassista è un mestiere straordinario, non fosse altro perché può dare il privilegio di far entrare nella propria vita altre vite e di fare con esse un pezzo di strada insieme. Come darle torto? Il suo taxi Milano 25 è un monumento mobile della solidarietà.
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