giovedì 31 maggio 2018
Zero titoli! Dal calcio alle pagine... Talora anche sottozero. Se per esempio (“Stampa Tuttolibri”, 26/5, p. 7) per il tema “Psicologia sessuale” leggi nel titolo che «L'infedeltà nasce col matrimonio e non esiste vaccino per evitarla», ti viene in mente che allora potresti trovare anche un altro titolo, e cioè che «Gli incidenti stradali nascono dalle automobili» e che, visto il traffico, non c'è rimedio: finché si va in auto capitano. Puoi smettere di leggere, tra leggerezze e sproposito, ma ci si mette anche “Il Giornale” (“Controcorrente”, 29/5, p. 32) con questo titolo circa «I nuovi movimenti», «I catto-vegetariani alla conquista della Chiesa», ove trovi divagazioni tra Genesi e Apocalisse e una sfilza di animali da riempire un vero zoo. È libertà, ma quella di pensare e mettere in una pagina che si pensa colta «la Chiesa conquistata dai catto-vegetariani» è da sottozero assoluto, anche se di seguito (p. 33) trovi «Passioni vaticane... Cani, gatti e cardellini», ove si racconta che nella storia spesso i Papi hanno avuto a che fare con diversi animali e alla tua memoria torna l'immagine di Giulio II, Papa dal 1503 al 1513, che sul cavallo bianco alla testa dei suoi a settembre del 1506 spada in mano va a espugnare Perugia, allora nelle mani del potente Baglioni. L'impresa tra l'altro è raccontata con toni umoristici e di gran significato nel celebre “Julius” di Erasmo da Rotterdam, ma oggi nessuno può pensare ai «catto-vegetariani» come esercito nemico addirittura della... Chiesa! Finito con i titoli sottozero in logica e misura? No! L'altro ieri ne trovi uno a tutta pagina: «Per la Chiesa progressista l'Europa diventa un dogma»! Ma qui – a onta del nome stesso della fonte – scarsa, anzi nulla conoscenza di «Chiesa», «dogmi» e anche di progresso. Libertà di pensiero e di stampa? La tua e altrui non impedisce di dire che lo sproposito arriva al ridicolo.
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