sabato 4 settembre 2021
C'è una rivoluzione silenziosa nel mondo dell'alimentazione (e della cosmesi) che sta rendendo più "sovrano" il consumatore europeo. A scatenarla è YUKA, un'applicazione che consente di sapere tutto sulla qualità nutrizionale di ciò che mangiamo e dei cosmetici che utilizziamo. Basta scansionare il codice a barre di ogni prodotto, et voilà: in qualche istante l'app ci comunica (in modo facile e intuitivo) quali sono le caratteristiche del prodotto e quanto sia consigliabile rispetto alla nostra salute. Nata in Francia nel 2017 grazie a François e Benoit Martin, due esperti informatici accomunati dal desiderio di promuovere un'alimentazione più corretta per i propri figli, l'app è disponibile gratuitamente per iOS e Android e ha come simbolo una carota. La novità sta conquistando il favore dei consumatori: oggi YUKA viene utilizzata da oltre 20 milioni di persone in 11 Paesi e in Italia - dove è disponibile dallo scorso ottobre - ha già superato 1,2 milioni di utenti (in rapida crescita). Provare per credere, come ho potuto fare personalmente: con YUKA cambia l'esperienza di scelta e acquisto dei prodotti al supermercato. Quante volte ci siamo fermati di fronte ad uno scaffale per leggere gli ingredienti di un prodotto, per poi rinunciare a causa della complessità e della scarsa leggibilità delle etichette? YUKA fornisce oggi una risposta rapida e convincente: attraverso la scansione del codice a barre, l'app classifica il prodotto con bollino verde, giallo e rosso valutandone l'impatto sulla nostra salute. In pochi secondi è possibile avere una diagnosi di ogni alimento sintetizzata con un punteggio da 0 a 100, che corrisponde ad un giudizio eccellente, buono, mediocre o scarso. L'app elenca in particolare quanti zuccheri, sale, calorie, fibre, grassi saturi e additivi contengono i cibi e quale tipo di sostanze chimiche ci sono invece nei cosmetici. L'algoritmo propone anche una selezione di prodotti alternativi con caratteristiche simili a quelli che si volevano acquistare, ma con valori nutrizionali migliori. Elemento decisivo per la credibilità dello strumento è la sua indipendenza, rivendicata dai fondatori. L'app francese non propone nessuna pubblicità e non ha accordi con aziende: l'iniziativa si sostiene principalmente con la versione a pagamento dell'app stessa, che fornisce ulteriori elementi di informazione rispetto alla versione gratuita. Ciò nonostante, il clamoroso successo di YUKA non è stato esente da critiche in quanto il metodo francese Nutri-Score, su cui si basano le valutazioni dell'app, è in conflitto con quello usato in Italia (il Nutriform Battery). Lo scorso settembre l'ex ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova ha definito l'app «semplicistica e sbagliata», accusandola di penalizzare una serie di prodotti del made in Italy agro-alimentare. Difficile entrare in una disputa del genere, che ha alla base un complesso intreccio di valutazioni tecniche e interessi economici. Ma indubbiamente YUKA fornisce a noi tutti un'arma potente e innovativa per mangiare (e vivere) meglio.
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l'autore: fdelzio@luiss.it
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