giovedì 13 agosto 2020
Portare richiedenti asilo e rifugiati appena arrivati a Parma alla scoperta della città, facendo conoscere loro non solo storia e cultura locale, ma anche i servizi istituzionali e le informazioni utili per la vita quotidiana. È l'obiettivo del «Welcome tour» ideato dall'associazione Kwa Dunìa – in swahili "con la terra" – che da venticinque anni diffonde i valori della solidarietà internazionale e del dialogo fra le differenti culture. L'iniziativa, ripartita dopo l'interruzione forzata causata dal lockdown, rientra nel più ampio progetto della rete europea Migrantour, ed è arrivata nel capoluogo emiliano in occasione di «Parma capitale italiana della cultura 2020» (titolo valido anche per il '21). La particolarità delle passeggiate è di essere condotte dai cittadini italiani di origine straniera – sia immigrati della prima ora sia giovani di seconda generazione – che abitano da anni a Parma e sono stati formati come accompagnatori interculturali. Attualmente sono sedici, originari soprattutto di Paesi africani e dell'America latina: Camerun, Gabon, Marocco, Nigeria, Senegal, Uganda, Rwanda, Argentina, Brasile, Cile, Perù, Messico, ma anche Filippine, Belgio e Polonia. Il «Welcome tour» è realizzato in collaborazione con diverse realtà del territorio tra cui Ciac onlus, Università di Parma, Centro servizi volontariato e Movimento dei Focolari.
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