giovedì 24 settembre 2015
Papa a Cuba e negli Usa ieri in molte pagine. Niente su "Libero" e "Unità" (salvo mio errore od omissione). Sul primo se non ci pensa chi "denuncia" che «il partito di Bergoglio» non è la Chiesa Cattolica è (quasi) il vuoto. Meglio! Vale anche per certi commenti da dilettanti allo sbaraglio: difficile far finta di niente per iscritto. Sorprende però trovare il nulla anche nelle coloratissime pagine de "l'Unità": neppure una riga, ma due paginate sul dramma di Giordano Bruno, vittima secoli orsono di un giudizio ecclesiastico che confondeva ancora - capitava in passato in forma ubiqua e capita ancora in mezzo mondo, purtroppo - peccato e reato, deviazione dottrinale e rifiuto non solo religioso, ma anche sociale e con morte terribile per il quale ci si può solo vergognare: vero "terrorismo" civile e religioso confusamente distorto in ambedue le dimensioni.Ovvio che ricordare Bruno vittima non dice necessariamente che avesse sempre ragione su tutto: libero, ma discusso e discutibile. In pagina varia anche qualcosa che fa sorridere. Per esempio sul "Giornale" (21/9, p. 9) leggi che «gli americani amano "Francis", ma non la Chiesa»: un po' acrobatico… Sul "Mattino" invece il noto Edward Luttwak, che da 40 anni morde ogni sinistra ed è ostile a ogni critica al capitalismo come tale e in qualsiasi versione, annuncia che «quelle idee (ovvio: di papa Francesco, ndr) non incantano neppure i democratici». Ecco: non incantano i repubblicani e non incantano i democratici… E tu in diretta su Tv 2000 apprendi che negli Stati Uniti c'è un terzo grande partito non previsto: strade gremite da folle "incantate" al passaggio del Papa. Il suo nome ci sarà rivelato da Luttwak? No. Un partito non previsto, anzi imprevedibile come Francesco, e l'imprevedibilità mette paura a mezzo mondo. Evviva l'altro mezzo!
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