giovedì 16 maggio 2019
In tutta la montagna italiana cala la popolazione e di conseguenza anche i servizi essenziali. Dalla Romagna però arriva un segnale in controtendenza. Due Misericordie, quella di Forlì, città con 120mila abitanti, e quella di San Benedetto in Alpe, paese con 300 abitanti sull'Appennino, a 42 km dal capoluogo e a 60 da Firenze, uniscono forze e risorse, formando la Misericordia di Forlì e San Benedetto in Alpe. I 182 volontari della Misericordia, fondata nel 2010 da don Carlo Zaccaro della Madonnina del Grappa di Firenze, tendono la mano ai 44 colleghi di San Benedetto, con una storia di mezzo secolo. Dalla fusione nasce un'associazione che svolge servizi di emergenza/urgenza a San Benedetto il sabato, la domenica e festivi (8-20) e di taxi sanitario a Forlì dalle 17 alle 20 dal lunedì al venerdì, in convenzione con Asl Romagna, oltre a servizi di trasporto sociale per anziani e disabili. Spiega il governatore Alberto Manni: «Per rispondere alle crescenti richieste di aiuto, lanciamo un appello a nuovi volontari per un corso gratuito di primo soccorso da tenersi presso la sala polivalente della Fondazione Opera Don Pippo, in via Cerchia 101 a Forlì, dal 14 al 30 maggio, alle 20.30» (info: info@misericordiaforli.it, cell. 331-3232547).
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