Voli in stampa quotidiana: diversi e con sorprese anche opposte. Su "La Nazione" (24/7, p. 25) Andrea Bonzi ricorda la festa di san Giuseppe da Copertino, famoso già in vita per il suo "sollevarsi dal terreno" durante la preghiera, con veri e propri voli: «La fede mette le ali ai piedi»! Perciò protettore degli aviatori… Bel pezzo. A me piace ricordare che il Santo è anche protettore degli esaminandi, perché rimase noto anche per qualche lentezza nel superare gli esami scolastici. Per me simpatia e memoria personale: prima degli esami, da giovane proprio tanti, ho sempre riservato un pensiero a lui con una celebre preghiera: "O glorioso San Giuseppe che hai provato difficoltà nello studio degli esami... proteggimi...", eccetera. Qui dunque un volo simpatico! Ma in certe pagine trovi altri "voli" del tutto folli e letteralmente suicidi anche dal punto di vista professionale. Ecco su "Il Tempo" (26/7, p. 7) titolo «L'utopia di Matteo Salvini e il sogno di Papa Francesco». La trovata ha proprio dell'incredibile, ma è testuale: «Se ne parla da qualche giorno, tra i sacri palazzi: Papa Francesco sognerebbe di vendere il Vaticano»! Leggi e rileggi e strabuzzi gli occhi... Che dire? Che pensare a un argomento simile già ce ne vuole, ma per pubblicarlo su un giornale bisogna proprio aver preso una vacanza dal buon senso. Caso vuole che proprio lo stesso giorno continui a sfogliare la mazzetta dei giornali e trovi ("Repubblica", p. 1) un ampio articolo del direttore Carlo Verdelli: «L'incoscienza al potere». Argomento diverso, ma l'immagine vale anche per certi "voli" appena visti, che invece di sollevarsi dal terreno finiscono malamente a terra. Capisci allora perché tutti i giornali sono davvero "effimeri", termine che viene dal greco, e cioè valgono un giorno solo. Qualche volta anche meno.